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E ' autunno e le foglie si rifiutano di cadere chiedendosi cosa c'e' dopo e se ne vale la pena. Paola Mastrocola evidenzia che solo i bambini se n'erano accorti ,perche' si sa i bambini sanno il tempo e hanno gli occhi:infatti guardano e vedono .lo libro narra due storie :quella di una scoiattola pronta ad affrontare il mondo per capire perche' le foglie non cadono ,la seconda in modo poetico narra la storia di due foglie innamorate e quest'amore e' capace di cambiare l'ordine naturale . Un'inno alla natura che spesso dimentichiamo,non osserviamo in una favola che si puo' capire solo con la testa di un adulto.
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. "L'anno che non caddero le foglie", ti restituisce le emozioni e lo stupore che hanno i bambini, che in questo libro, insieme ad una scoiattolina, sono gli unici ad accorgersi che le foglie, in quello strano Autunno, non cadono dagli alberi. Tutti sono presi dalla loro vita, dalla loro frenesia quotidiana, e nessuno si accorge di quanto possa essere distruttivo un cambiamento del genere. Il vento che soffia trattiene in sè tutte le domande e tutte le risposte, e al momento giusto saprà soffiare, dando inizio ad un cambiamento. Nella vita si può essere timidi, saggi, innamorati, ribelli, coraggiosi, e se noi siamo pronti, il vento potrà portarci a vedere il paese dei pinguini. Così ho adorato questo libro piccolo,colorato una dolce favola che insegna molto.
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