Founder President
Del risorgere.… Ed è così se ci pensate. Ognuno di noi ha in fondo portato croci nella vita. Ognuno di noi spesso con fatica, ha saputo risorgere, un po’ rinascere. In quanti percorsi, in quanti momenti abbiamo raccolto tracce di una nostra Via Crucis.Croci trovate per caso nei sentieri della vita. Croci caricateci sulle spalle in modo inaspettato e sentite pesanti nello sgorgare di un pianto già liberatorio.Quelle croci che possono incidere sul fisico o entrare direttamente in un animo troppo sensibile. Quelle più dure invece, a tritarci ogni speranza. Incrociate involontariamente in una scuola che mette alcuni in disparte e altre sentite davvero pesanti per un lavoro non apprezzato. Croci lievi nel peso ma ostiche quanto mai, in alcuni rapporti umani. Croci solo intuite, magari osservate nello sguardo spento di un vecchio solitario su una panchina. Croci presenti in famiglie costruite sul silenzio. Altre donateci da amori falsamente sinceri, oramai crollati. E poi il risorgere; il rialzarsi. Acciaccati ma più forti. Ripartendo nel cammino della vita, con ginocchia rigide, con passo difficoltoso. Un risorgere dal debutto incerto e magari lento nel suo avanzare. Eppure eccoci rinati, risorti, certi di noi e nuovamente pronti a una serenità maggiore.Rieccoci vivi e sempre abili nel saper accettare, le nuove, inevitabili, piccole, grandi croci che incroceremo. Sembra non vi sia nulla di divino o mistico certo, ma quanta vicinanza al divino vi è in realtà. A volte, pare di viverla questa solidarietà con il cielo. Noi, piccoli fragili umani, sembriamo sentirla sulla pelle questa festa chiamata Pasqua. Auguri amici miei. Albert.
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CHI FERMERA' LA PIOGGIA
canzone dei Creedence ispirata e dedicata a quei giovani combattenti. “Chi fermerà la pioggia”. (guerra del Vietnam)
Purtroppo la storia non insegna, qui di seguito un testo del mio amico Albert.
Grazie Albert per farci credere e sperare nella pace.
Founder President
AUGURI
GRAZIE Albert, l'augurio più sincero anche a te, che sia un nuovo anno di speranza per tutti.
CHE SIA UN NUOVO ANNO.
(Auguri)Il cielo inizia a oscurarsi dopo che il tramonto lo ha infiammato quasi per voler bruciare questo anno così storto, così difficile e pesante per ciascuno di noi. Alcune stelle iniziano ad apparire anche se restano confuse nella poca luce del giorno rimasta ma fra breve aumenteranno e assieme alla luna accompagneranno il mio ritorno a casa. Il passo è a volte lento e a volte più vivace ma sempre pronto a scandire ogni distanza. Il rumore delle suole su questo asfalto gelato lo sento compagno di questo mio ultimo ritorno. Attorno ovunque è silenzio. Sono rare le persone che incrocio e allo sguardo mi appaiono solo come ombre, come tracce di profili in lontananza, perché anche in questo anno che stasera muore, il rinchiudersi in casa e il dimenticare i confini è diventato normale.Il fiato sembra riscalda la mascherina e gioca ad appannare gli occhiali forse vuole impedirmi di osservare ancora una volta, il deserto creato da un invisibile virus. Così passo dopo passo restano i pensieri a farmi compagnia. Restano anche le voci che sembri udire. E sembrano amplificarsi queste voci, quelle pacate, oppure quelle caute e stridenti e le altre dal tono caro e caldo di ogni amico, di ogni persona cara e quelle dei bimbi ignari di tutto ma urlanti la loro voglia di crescere e vivere.