Ilaria Bertamini

Founder Junior

Lamentarsi della propria vita e non fare niente per cambiarla, paralizza la nostra possibilità di essere felici. Dobbiamo essere consapevoli che il liberoarbitrio che ci contraddistingue porta il suo karma causa, effetto. Quindi restare fermi è sempre una decisione che porterà delle conseguenze. Pertanto se vogliamo che la luce entri nella nostra vita, dobbiamo essere attivi e premere l'interruttore. Ricordiamoci, infatti, che siamo direttamente responsabili di ciò che accade nella nostra vita. 

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Ilaria Bertamini

Founder Junior

Disistima, comparazione fallimentare, paura del giudizio negativo, timore di essere rifiutato, possono essere le cause che spingono una persona a mettersi sempre in competizione ed ad adorare le sfide per dover dimostrare di essere la migliore, vincente. In realtà questa persona si crea una maschera: mente agli altri, quanto a sé stessa. Racconta #bugie per ottenere assenso. Apparentemente sembra molto sicura di sè, attiva, chiacchierona, autoritaria a volte, però quando le serve tende a sminuire il valore degli altri per far accrescere il proprio, per ottenere quel riconoscimento che teme invece dentro di sé di non meritare. Va da sé quindi che quella persona non ha autostima, non crede in sé e nelle proprie capacità e teme che qualcuno glielo ricordi. Non sarà quindi una persona assertiva, non sarà un leader giusto e coerente, né tantomeno sarà una persona in grado di collaborare veramente per fare accrescere il valore degli altri, ma agirà in realtà solo per ottenere un vantaggio per sé stessa. Se pensi di riconoscerti in questo, vuol dire che hai dimenticato il tuo valore per una paura che ti trascini da anni senza che tu ne sia realmente consapevole e conseguentemente agisci boicottandoti, anche nel rapporto con gli altri. Così facendo però non sei in equilibrioemotivo, non sei felice, ma in perenne affanno, in continua competizione.

Ilaria Bertamini

Founder Junior

Dobbiamo smettere di accondiscendere agli altri solo per paura del loro giudizionegativo o per timore di sbagliare, oppure perché ci riteniamo incapaci. I nostri sensidicolpa ci limitano in tutto e per tutto nell'agire quotidiano. Il nostro modo di ragionare è condizionato e nemmeno ce ne rendiamo più conto. Così facendo però impediamo a noi stessi di essere felici, perché viviamo la vita in base a condizionamenti che ci autoinfliggiamo e con la morte nel cuore chiniamo il capo e spegniamo la nostra energia di vita. Tutto questo solo perché non riusciamo più a dire: "NO! ora faccio ciò che è bene per me e mi rende felice!" Pensi sia difficile? Sappi che se lo pensi automaticamente ti ritieni incapace. E perché dovresti essere incapace se hai tutti gli strumenti a tua disposizione per farlo? Perché un evento del tuo passato, che probabilmente nemmeno più ricordi, ti sta condizionando. Vuoi continuare a vivere così?

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