Giuseppe Longo
A volte, grazie alle nuove tecnologie, rivedo i vecchi intervalli della Rai (chi di voi se li ricorda?) con tanto di pecore e di scorci di paesi, montagne, fiumi, chiese, vecchi monasteri ecc. della nostra meravigliosa Italia (probabilmente, chi realizzò quei filmati, credeva, ingenuamente, che il nostro Paese, sarebbe rimasto vergine, candido e puro come allora. Che tristezza..!) con il sottofondo musicale de 'L'allegro della Toccata in La maggiore' di Pietro Domenico Paradisi con Anna Palomba Contadino all'arpa. Ebbene, le sensazioni che provo, nel rivedere e nell'ascoltare ciò, sono estasianti e indescrivibili, ovvero, riescono a scuotere, dalle oscurità del mio inconscio, emozioni di un passato che non esiste più e che ricordano la mia fanciullezza, la mia purezza e ingenuità e che si rispecchiano nelle foto dell'Italia di quegli anni. E' come se si ritrovassero, dopo tantissimo tempo, vecchi oggetti dimenticati negli angoli più remoti, nascosti e impolverati di una cantina. Tutto ciò per dire che il passato, anche se molto lontano, rimane comunque registrato nei nastri nel nostro inconscio e che, a volte, basta poco (una foto, una musica, un romanzo ecc...) per far scaturire sensazioni che ci sorprendono ma, soprattutto, che ci fanno capire quanta poesia, purtroppo, si è dispersa con lo scorrere degli anni....
Giuseppe Longo
Sono un nuovo utente cam.tv
2019-05-13 16:19:24
Un gran saluto a tutti
Giuseppe Longo