Cercano il più possibile di vivere in stile Sovietico: la loro bandiera include ancora la falce e il martello, i loro servizi segreti sono chiamati KGB, la loro lingua ufficiale è il Russo, ci sono monumenti di Lenin ovunque, e la loro valuta è il rublo. La sua gente o vuole essere indipendente o vuole far parte della Russia, il cui esercito è fortemente presente nel territorio. La Transnistria è conosciuta per il suo grosso mercato nero, per la criminalità organizzata e per il traffico di droga, ma la ragione principale per cui le persone sono scoraggiate nel visitarla è la dilagante corruzione della polizia. I poliziotti vedono i veramente pochi turisti (10,000 persone hanno visitato la Moldavia nel 2015 - non riesco neanche a immaginare che più di mille persone si siano degnate di andare in Transnistria) come bersagli facili, quindi trovano un qualsiasi motivo per rubargli dei soldi (per esempio, potrebbero provare a farti una multa se attraversi la strada fuori dalle strisce pedonali). Per altro, essendo un paese fantasma, la tua ambasciata non sarà in grado di difenderti qui. Ma comunque, camminare per le strade è un'esperienza completamente calma e sicura. A parte i problemi riguardanti la sicurezza, il turista medio non vedrebbe nessun vantaggio nel visitare questa regione, in quanto non c'è praticamente nessuna attrazione. Tiraspol (la capitale) è la città di provincia media dell'era Sovietica, con edifici in cemento e grandi viali. Il resto della regione presenta due insediamenti importanti (e altrettanto privi di eventi di rilievo), Bender e Rîbnița, e un sacco di campagne vuote. Non c'è quasi nessun posto dove andare a mangiare o rimanere, comunque. Se volete davvero visitare la Transnistria, potete salire sul treno da Chișinău a Odessa e fermarvi a Tiraspol. Lì, la polizia del posto vi rilascerà un visto di 10 ore che vi permetterà di passare la giornata a visitare questo angolo perso e dimenticato dell'Unione Sovietica.