Lettera Aperta

Caro Gabriele, cari Camers, sono Giorgio Pelos, vi ricorderete che, presentando la storia di Cam.tv, durante gli eventi, Gabriele qualche volta ricorda la prima riunione in una bettola, davanti ad un bicchiere di vino... Bene, io sono colui che aveva promosso, organizzato, quella riunione affittando una piccola sala in un bar di Gradisca perché volevo che Gabriele spiegasse l'avventura di Cam.tv ai miei amici che poi, entusiasti, diventarono, tutti, tra i primi fondatori. Il progetto era bellissimo: realizzare un social al servizio delle persone per risolvere problemi reali in modo efficacie e concreto. Un'iniziativa entusiasmante con un netto contenuto etico. Il programma è: raccolta fondi per raggiungere una cifra dignitosa, sostenuta da una miriade di adesioni, un innovativo biglietto da visita per presentarsi al cospetto dei fondi di investimento il cui intervento è insostituibile visti i costi del supporto tecnologico che il progetto Cam.tv implica. Quindi la raccolta fondi era un mezzo per perseguire un fine: ottenere l'appoggio dei fondi di investimento senza dover cedere il controllo o dover accettare compromessi che avrebbero snaturato i contenuti etici del progetto. La cifra ritenuta la "massa critica" ideale fu presto raggiunta. Poi qualcosa è cambiato. Gli eventi tesi all'arruolamento di persone sono aumentati invece di esaurirsi. Sono comparse strane forme di sottoscrizione, elementi marginali come tokens e likecoins sono divenuti preminenti. La sensazione che invece di un balzo in avanti nella tecnologia e nella comunicazione del futuro siamo ripiombati indietro, all'epoca degli imbonitori di piazza e venditori di fumo. Il mezzo è diventato il fine. La raccolta fondi estenuante, perseguita con tutti i mezzi è divenuta, all'occhio del sempre più preoccupato osservatore, l'unico fine. Un progetto tecnologico trasformato nell'incubo di uno schema Ponzi... La delusione e la preoccupazione non vengono dallo svaporare di qualunque sogno di realizzo: i futuribili dividendi sono stati talmente frazionati da essere ormai irrisori prima ancora che che si materializzino. La delusione ed il dolore sono per il progetto che appare ormai perso ed abbandonato. Cosa rispondo ai mie amici che mi chiedono notizie, che vogliono sapere quando Cam.tv comincerà veramente a funzionare? Questa lettera è la mia risposta: non lo so e ho...paura. Buon Natale a tutti. Giorgio Pelos

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