Emush

Alchimista new age

Emush

Alchimista new age

2022-05-08 16:47:51

Strade deserte di campagna..

Buon pomeriggio!

17  
46
Emush

Alchimista new age

2022-05-04 17:12:13

Secondo voi cos'è un vampiro?

Io inizierei dicendo che è un'energia interna, ne positiva ne negativa, che cerca di spodestare il vostro "Io" conformato di base sociale, in modo che possiate nutrirla e garantirne l'esistenza presente ad un livello diverso dal suo solito. Difatti, altrimenti giacerebbe spenta nelle vostre profondità e lo fa, tutte le volte che non si è già sua preda o non le si dà corda. Un vampiro del genere è in ognuno di noi, forse.. diverso sarebbe un vampiro esterno a noi, se possibile, ma adesso non vorrei addentrarmi in un contesto troppo vasto. Noi accediamo a questa stanza del nostro essere tutte le volte che ne abbiamo il tempo, per abitudine e per i piaceri di ciò che ormai, percepiamo come un soffocante abbraccio. Ma affinchè questo avvenga in tale circostanza, bisogna averlo già praticato per lungo tempo, un "praticare", probabilmente avvenuto prima di averne garantita una qualche consapevolezza.

Potrei dire che non tutti hanno familiarità con questa questione, come non tutti ne hanno con un'energia del genere esterna al Sé ..ma in realtà non lo so.

Sento spesso affermare che viviamo in una società vampirica al che, vorrebbe forse dire che tutti potrebbero avere idea di questa energia che condiziona l'Io, almeno dall'esterno, gratificandolo e decentrandolo dalla sua essenza nel contempo ..non senza causargli una buona dose di soddisfazione e sfinimento, nel contempo. Le abitudini non sono le uniche cose dure a morire. Mi sembra sia più semplice identificarsi con i vari vampiri di passaggio (oltre al proprio) e farli scontrare tra di loro ...rimanendo a galla, inermi e senza vedere più il proprio scopo, talvolta, come conseguenza.

Il vampiro non è un semplice distruttore ma è il creatore di un universo all'interno di un universo che è già creato. Violento, perchè farà sempre tutto ciò che è in suo possesso per realizzare il suo personale "mondo nel mondo", lottando costantemente con le energie che riesce a prendere, per non cedere lo spazio/tempo di cui si è appropriato. È un guerriero, paradossalmente folle e saggio a intermittenza, violento che lotta per qualche forma di vita.. per questo tendiamo a percepirlo come negativo, soprattutto in un'epoca che prova a conformarsi dopo essersi definita anticonformista. In realtà, ciò che è dentro di noi non dovrebbe mai essere semplicisticamente definito "negativo". ..La malattia ci porta a definire negativamente e lo fà, poiche l'esterno non scende facilmente a compromessi con il nostro disparato e forse crescente bisogno di spazio. Ma se questi "vampiri" esistono, appunto, non sono uno, sono di un numero sempre superiore a quello degli individui che popolano il mondo.

Apparentemente la nostra epoca viene considerata "Era dell'informazione", in realtà credo sia più appropriato parlare di "Era dell'attenzione" (cit. James Williams: Scansatevi dalla luce") ..laddove tutto concorre per catturare la nostra attenzione, la nostra energia.

Mi chiedo, cosa, della società contemporanea stia concorrendo all'intensificarsi delle percezioni possibili intorno alla figura del vampiro.

4  
47
Emush

Alchimista new age

2022-04-30 12:31:46

Il meccanismo della vergogna

Vergognarsi di rivelare una propria verità ..all'improvviso, a causa di fattori e ideologie culturali comparsi di punto in bianco segnando uno spartiacque rispetto alle convenzioni sociali di poco precedenti.. ecco, questo atteggiamento sta perpetrando nuove discriminazioni: non perchè le genera, ma perchè le nutre.

Voglio dire che più ci si nasconde e più dilagheranno le ombre fino a farsi reali. Mentre più ci si palesa e più le ombre scompariranno. Poiché in effetti sono solo ombre, scompariranno sempre laddove e SE, sono soltanto questo.

Dunque, se un non vaccinato per scelta, iniziasse a provare imbarazzo nel rivelare la sua posizione apertamente e con naturalezza (cosa che sarebbe stato comune fare fino a poco tempo fa) ..ecco, a quel punto, d'avanti a quella reticenza, l'altro, proiettando egoicamente sul suo Sè, considererebbe soltanto diffidenza e menzogna sentendosi stupidamente e dunque (ancor più stupidamente).. giustificato nell'effettuare quella sottile e tagliente discriminazione che è così in voga ultimamente.

Come se un non vaccinato per scelta non fosse più pari a tutti gli altri.

Se egli studiasse in dad e non giustificasse apertamente la sua reale posizione con i compagni e la scuola, inizierebbe ad attirare cattiveria gratuita tramite allusioni, moralismi di vario genere che si esplicherebbero con arroganza passivo aggressiva, principalmente ..ma che morirebbero all'istante, d'avanti ad una risposta vera e Centrata Interiormente.

Chi sceglie di non vaccinarsi purtroppo attualmente deve caricarsi un peso in più sulle spalle, e per l'incapacità dei più, ha un compito gravoso. Gli necessita una grande centratura interiore poichè non potrà evitare un campo di battaglia puramente psicologico. Deve semplicemente resistere alle ombre, e ciò si esplica nel saper parlare con fermezza di Sè stessi, mettendo costantemente la propria parola e ragioni sotto il sole del mondo. Si tratta di dire la propria verità inalienabile, orgogliosi dell'atto di esprimere il proprio punto di vista. ...Fare questo, affinchè le discriminazioni marciscano lentamente sotto la loro stessa pochezza, prima di nuocere.

43
1 2 3 4 5 6 7