Elisabetta Spertino

Founder Junior

TIMIDEZZA PARTE SECONDA ✌🏼️ QUAL È LA SUA FUNZIONE? Come ho scritto in risposta a Scilla, un'amica che ha commentato il post precedente, la timidezza non è una caratteristica totalmente negativa, lo diventa se vogliamo soffocarla e se ne abbiamo paura, quindi ci trattiene, ci limita nell'espressione e ci BLOCCA. Può diventare una vera e propria fobia, come per quelle persone che arrossiscono e solo al pensiero di trovarsi in mezzo ad altra gente e di non poter controllare quella reazione fisica ed emotiva, si limitano nelle relazioni sociali, fino a chiudersi totalmente nella solitudine. Ma c'è un livello di timidezza sana, una "dose" che è piacevole, che ci rende sensibili ed "umani". Nei miei percorsi non faccio mai "buttare via nulla" 😅 nel senso che aiuto ad accettare e trasformare ciò che non è funzionale nella vita della persona. L'energia della timidezza ha la capacità di portarci in contatto con la delicatezza, con la tenerezza, con la riservatezza... Se percepiamo il mondo in cui viviamo sempre più veloce, concorrenziale e aggressivo, vediamo la timidezza come un deficit, un difetto che ci impedisce di essere brillanti e "sotto ai riflettori". 😎 In verità, vivere una "dose" equilibrata di timidezza porta ad essere più in contatto con il proprio mondo interiore, con le emozioni e la sensibilità ed aiuta ad avere poche ma vere e profonde relazioni. La timidezza può essere trasformata e ci può aiutare a saper: ✅ ASCOLTARE: di solito, chi è timido, parla poco e si mette in ascolto ✅OSSERVARE: non essendo al centro dell'attenzione si può osservare di più e meglio ✅RIFLETTERE: essendo più riflessivi, non si agisce d'impulso ✅COMPRENDERE: si è più sensibili, quindi si entra più in sintonia con l'altro E ti sembrano caratteristiche da poco?! 😉 🔶Durante i miei percorsi faccio scoprire, attraverso il gioco, quali personaggi "ci abitano" e quali caratteristiche ha ognuno di loro. La mia parte timida ad esempio si chiama Lucia ☺️ , ho cercato di tenerla nascosta per molto tempo, ma ora che l'ho riconosciuta ed accettata, mi è d'aiuto in tante situazioni. Possiamo percepire la nostra parte timida e smettere di farle la guerra. Ha solo la necessità di essere vista, di comunicarci i suoi bisogni (che sono anche i nostri) e di essere amata. ❤️ Hai anche tu una parte timida? Che rapporto hai con lei? Scrivilo nei commenti, se ti va e unisciti al nuovo gruppo che ho creato, potrai trovare ulteriori spunti 🤗 https://www.facebook.com/groups/LiberatiDaiBlocchiERiprendiInManoLaTuaVita/?ref=share A presto

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Elisabetta Spertino

Founder Junior

QUANTO SEI DISPOSTA/O AD INVESTIRE SUL TUO BENESSERE? Condivido con gioia questo risultato raggiunto da S. , una giovane ragazza, che mi ha contattata per gestire l'ansia e gli attacchi di panico. Di S. , mi ha subito colpito la sua giovane età e la sua determinazione nell'investire su di sè e nel voler raggiungere il suo stato desiderato, ovvero la serenità e la centratura necessarie per poter superare al meglio le sfide scolastiche! 💪🏼 S. si è affidata a me, aprendosi ad altri punti di vista ed ha seguito le mie indicazioni pratiche. Ricevere questo messaggio, mi ha riempito il cuore di gioia 🤗 #PrendiInManoLaTuaVita

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Elisabetta Spertino

Founder Junior

CARA MAMMA, SCUSA SE TI HO GIUDICATA Eccomi con la mia mamma... mi ricordo che da piccola mi vergognavo tantissimo di lei 😔 Mi vergognavo perché la vedevo più anziana delle altre mamme, avrei voluto che si curasse di più e che si vestisse meglio. La giudicavo. La volevo diversa. Avrei voluto cambiarla. 🙈 Crescendo le cose non sono cambiate, l'avrei voluta diversa, più ambiziosa, più femminile, più felice, più qualcosa.... 😕 Fino a quando non ho deciso di iniziare un percorso su di me. Per molti anni, inconsciamente, avrei voluto cambiarla, salvarla, sentivo che avrei dovuto aiutarla in qualche modo, senza sapere che stavo "invertendo l'ordine dell'amore". Io facevo la "madre" e lei la "figlia." Invece ero io quella che doveva imparare da lei e che aveva bisogno di affetto e di una figura di riferimento. Le conseguenze che si possono riscontrare invertendo "i ruoli" sono ad esempio difficoltà in ambito relazionale, soprattutto di coppia, nell'ambito della gestione delle emozioni, nel rapporto col denaro e del sentirsi poco appagati nella vita. Molto spesso le persone che si rivolgono a me hanno bisogno di riportare un sano rapporto con l'immagine della propria madre che hanno interiorizzato. È successo ad esempio a N., dopo un percorso fatto assieme, è riuscita a dare nuovi significati agli eventi passati e creare nuove immagini e nuove sensazioni collegate a sua madre, questo le ha concesso di sbloccarsi a livello relazionale e lavorativo 💓🤗 Se senti di dover armonizzare il rapporto con la tua mamma, chiudi gli occhi, prima di addormentarti e visualizzati tra le sue braccia, fatti cullare come quando eri piccola/o e addormentati con questa sensazione. Fallo più volte. Fallo ogni volta che ne senti il bisogno Ovviamente, questo non basta per andare a risolvere, ma aiuta a postare armonia in te. 💓 Sperimenta e poi, se ti va, fammi sapere qua nei commenti

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