Teresa Dambrosio

Founder Executive

I BISOGNI DEL BAMBINO

2019-06-13 10:52:23

I BISOGNI del bambino sono tanti. In questo articolo vedremo quelli essenziali .

i bisogni essenziali di un bambino

I bisogni essenziali di un bambino sono:

CIBO, CALORE, ESERCIZIO, SONNO, AMORE, SENSO DI APPARTENENZA, ESPLORARE, DOMANDARE, SPERIMENTARE , APPRENDERE.


COME FARE PER AIUTARLO A CRESCERE SANO E FELICE?

Elenco alcuni punti che ti saranno di concreto aiuto.


Punto 1-  Il bambino ha bisogno di giocare e muoversi. Non fa differenza tra giocare ed imparare. Lui è " al lavoro" tutto il giorno e per tutti i giorni.

In ogni momento con il giocare e il muoversi, impara a conoscere gli aspetti della vita.


Punto 2-   Il bambino impara con più profitto quando non è disturbato. Quindi se mentre gioca, chiede aiuto, lo aiuteremo ad affrontare tutto ciò che gli passa per la mente, facendolo sentire bene e divertito.


Punto 3-   Il bambino ha bisogno di sentirsi gratificato. Dobbiamo sempre incoraggiarlo e dargli fiducia nella sua capacità di riuscita.

Per esempio, sin da quando tenta di stare in piedi, quando magari cade e piange, o inizia a parlare, diciamogli pure: coraggio, sì, puoi farlo!

Oppure quando inizierà a parlare o leggere: " bravo, ieri non sapevi farlo, ora sì, sei capace!".

Bisogna guidarlo alla buona riuscita nelle cose iniziate e fargli sempre vedere il lato positivo anche in ciò che a lui sembra solo negativo.


Punto 4-   Il bambino ha bisogno di essere approvato, di poter sbagliare, e non sentirsi dire solo che ha sbagliato ( anche se ai nostri occhi sembra così) e come e cosa deve fare.

Osservare il bambino senza interferire è un dono, o un'abilità da conquistare, che non tutti hanno. Per molti adulti è difficile tacere senza dire la propria opinione.

Spesso ci dilunghiamo in consigli su come fare le cose meglio e poi ce la prendiamo quando da nostro figlio ci giungono risposte tipo: " lasciami stare", oppure " chi ti ha chiesto niente" o ancora " lasciami fare a modo mio":

Quando, per esempio comincia a mangiare da solo, la tavola sembra un campo di battaglia, e gioca con il cibo e le vivande, si insudicia i vestiti o lo getta sul pavimento; dovremmo rimanere calmi o ridere con lui, senza rimproverarlo.


Il bambino può spaventarsi e se i comportamenti si ripetono anche quando è più grandicello;potrebbe "imparare" che deve attentamente controllare i suoi comportamenti se non vuole che il genitore lo sgridi e si adiri con lui.

Potrebbe nel tempo diventare ansioso nel rapporto col cibo e con quello dell'adulto.

E di questi casi ne ho visti tanti nella mia professione .

In tutt'altro modo si sentirebbe se, nonostante l'irritazione, lo sporco e il disordine, il genitore reagisse dicendogli tranquillamente " il cibo sta sul piatto e poi va in bocca", non ne soffrirebbe, perchè si sentirebbe accettato, amato e imparerebbe con il tempo quale comportamento è più idoneo a tavola.



Punto 5-   Il bambino ha bisogno dei suoi tempi per apprendere, per giocare. Infatti, le preoccupazioni dei genitori, relative agli apprendimenti del bambino per le diverse sua abilità ( camminare, parlare, giocare, sapersi vestire o scrivere etc.) si traducono nel piccolo in un assillo e questo potrebbe influenzare il loro comportamento e crescita.



Punto 6-   Il bambino ha bisogno di comunicare e di essere ascoltato. E' difficile afferrare il vero significato di ciò che gli altri ci dicono, soprattutto quando si tratta delle persone a noi più vicine.

Visto che conosciamo bene nostro figlio, è facile dare per scontato di capire le sue parole e a volte avvertirle  anche fastidiose.

Spesso cerchiamo di rassicurarlo quando si mostra turbato o quando per esempio dice che si sente solo, o triste, o brutto e noi gli rispondiamo " ma no, non è vero, sei bello etc.".

Dobbiamo "ascoltarlo" veramente e dargli l'opportunità di esprimere i suoi timori, paure, magari dicendogli " sì, mi sembri preoccupato, o triste", senza assillarlo con domande che possono sembrare un interrogatorio e portarlo magari al silenzio.

Basterà ascoltarlo e quasi per " magia" i problemi si risolveranno.





IL BISOGNO DI SVAGO E VACANZE

Siamo in tema di vacanze estive . 

 Posso affermare che i bambini necessitano e bramano la natura e quanto questa sia purtroppo lontana dalle loro esperienze quotidiane.

Tantissimi bambini che abitano in città, conoscono solo il parchetto giochi vicino casa. Tanti altri non hanno mai visto una gallina raspare in terra in cerca di cibo etc..


Pensiamo quindi ad una vacanza dove si può dormire nei boschi magari in tenda, pescare nei fiumi e sulle spiagge, nuotare e buttarsi tra le onde, arrampicarsi sugli alberi e camminare vagabondando al sole dell'alba o di un bel tramonto.

O posti dove,come per esempio ,in una fattoria o agriturismo, dove si possono piantare alberi o  accudire animali.

  

Penso che con un pò di coraggio o forse "follia" 

dobbiamo andare oltre il convenzionale e regalare ai nostri figli ma anche a noi stessi,una vacanza piena di esperienze di vita.