Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Il sale

2021-01-05 10:45:37

Il sodio, elemento base del sale da cucina, svolge molte funzioni importanti nell’organismo dei bambini. Consumarne troppo, però, può compromettere la salute delle ossa poiché aumenta la perdita di calcio attraverso le urine e favorisce l’aumento della pressione arteriosa già in età pediatrica.

Oltre al sale da cucina che viene aggiunto alle pietanze e nell’acqua per cuocere pasta, riso e altri cibi, ogni giorno i bambini consumano un’ulteriore quantità di sale, che è nascosta negli alimenti. Per questo è importante leggere sempre le etichette alimentari sulle confezioni dei cibi e controllare il loro contenuto di sodio.
I cibi che in genere contengono più sale sono:

  • salumi e insaccati, come salsiccia e prosciutto;
  • formaggi;
  • prodotti da forno come pane, cracker, grissini, pizzette e focacce;
  • prodotti in scatola, come il tonno, i legumi o le olive;
  • snack salati come patatine, pop-corn e tortillas chips.

Il sale si trova anche in molti alimenti dolci, come:

  • cereali da prima colazione;
  • merendine;
  • brioches e cornetti;
  • biscotti.

Un consumo eccessivo di sodio è estremamente diffuso tra bambini e ragazzi poiché sono tantissimi gli alimenti che lo contengono (fonti nascoste di sale). Assumere troppo sodio può compromettere la mineralizzazione delle ossa, poiché aumenta la perdita di calcio attraverso le urine, e predisporre all’aumento della pressione arteriosa o ipertensione già in età pediatrica. Ricordiamoci che se i nostri bambini si abituano a sapori molto salati, facilmente ricercheranno il sapore salato anche da grandi. La quantità di sale e, di conseguenza, di sodio necessaria all’organismo varia a seconda dell’età del bambino: nella preparazione degli alimenti è sconsigliato aggiungere sale almeno fino all’anno d’età e usarne il meno possibile anche successivamente.

L’obiettivo nutrizionale per la prevenzione delle patologie legate ad un eccesso di sale nella dieta è arrivare alla quantità massima di sale pari a:

  • 2,3 g per i bambini da 1 a 3 anni;
  • 3 g per i bambini da 4 a 6 anni;
  • 3,8 g per i bambini da 7 a 10 anni;
  • 5 g per i bambini dai 10 anni in poi.

Considerate che un cucchiaino da tè di sale corrisponde a 5 g e che questa quantità include il sale nascosto. Le quantità di sale che servono all’organismo di bambini e ragazzi sono già assicurate dal contenuto salino naturalmente presente nei cibi.

Il poco sale che utilizziamo nelle preparazioni è meglio sceglierlo iodato, in quanto una carenza di iodio può avere effetti molto negativi sullo sviluppo del feto e del bambino causando, oltre al gozzo, anche ritardi cognitivi. Ricordiamo che lo iodio si trova soprattutto nel pesce (respirare aria di mare non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio!).

Poiché le fonti alimentari di sale sono tantissime, possiamo identificare delle linee guida per consumarne le giuste quantità al fine di assicurare una giusta crescita e il corretto funzionamento di organi e sistemi.

Limitare il più possibile il consumo di:

  • Salumi e insaccati, come salsiccia, salame, mortadella, coppa, cotechino e zampone, prosciutto cotto e crudo, speck, pancetta e bresaola.
  • Dadi da cucina e insaporitori.
  • Salse elaborate, come ketchup, maionese, senape, salsa barbecue, salsa di soia, etc.
  • Cibi pronti e alimenti in scatola. Per quanto riguarda i legumi è bene sapere che l’acqua della cottura è salata e che il legume in scatola ne avrà assorbito una parte. È quindi buona regola sciacquarli sotto acqua corrente prima di consumarli, cosi da eliminare una buona quantità di sale aggiunto.
  • Sale aggiunto come insaporitore nelle preparazioni e nella cottura di pasta e riso, consigliabile un cucchiaio da cucina in 5 litri d’acqua.

Ridurre il consumo di:

  • Cracker e grissini. Preferire quelli senza sale e il pane comune sciapo oppure gallette di riso, mais o altri cereali preferibilmente non salate.
  • Pizzettefocaccinepatatine e salatini. Questi alimenti possono essere consumati solo occasionalmente. Per la mere preferire lo yog senza zuccheri aggiunti, una macedonia di frutta fresca o un pugnetto di frutta secca, come noci, mandorle e nocciole.
  • Pizza. La pasta della pizza da pizzeria è quasi sempre molto salata e bisogna considerare, inoltre, la quantità di sale contenuta nei vari ingredienti come la mozzarella, in particolare quella di bufala.

Fare un uso intelligente dei formaggi:

I formaggi freschi o stagionati, possono essere consumati un paio di volte a settimana come secondo piatto. I prodotti lattiero-caseari, anche se contengono discrete quantità di sale, non sono da eliminare poiché rappresentano un’importantissima fonte alimentare di calcio altamente biodisponibile, cioè assimilabile dall’organismo dei bambini. Si può utilizzare un cucchiaino di Grana Padano DOP grattugiato al posto del sale per insaporire le pappe, i primi piattile minestre e i passati di verdure


fonte educazione nutrizionale