Spogliati delle tue abitudini
#SFIDAGRATITUDINE - giorno 4
Si può creare un futuro di solitudine attraverso delle azioni nel presente? Scopri come esistono delle persone che trasformano l'amore in sofferenza.
Sei un vecchio rincoglionito, spicciati!!!
Oggi in farmacia assistevo, mentre ero intento a servire un cliente, all'interazione fra il suddetto cliente, un anziano rigido, che si muoveva con fatica anche nei più piccoli gesti, come sfogliare le ricette, e la figlia, una donna con fare nervoso, viso contratto, con gli occhi di un animale spaventato.
Padre e figlia che rapporto amorevole
Mi spiace deludervi ma non vi descriverò una scena tenera, di quelle che fanno brillare gli occhi.
Per Dio, siamo uomini
Si affrontano le situazioni toste.
Due percezioni a confronto
Immaginate un anziano che sente ogni movimento come un ostacolo da superare, che percepisce fatica nel coordinare le dita per prendere un oggetto.
Immaginate un anziano come un bambino che pone tutta la sua attenzione per svolgere un compito, nella ricerca del controllo di ogni muscolo.
Ed ora immaginate una donna nervosa, che ha dovuto faticare per ottenere i risultati, non senza qualche sofferenza, una donna con il tempo contato che non riesce a gestire nemmeno uno spazio per la propria cura.
Quale sarà il risultato?
Una figlia impaziente, che sbuffa, che fa domande e non aspetta nemmeno le risposte, perché sa quale sia la cosa giusta da fare.
Non ascolta nemmeno le risposte di aiuto perché in fondo è il solito vecchio con le paure.
Sempre il solito vecchio.
Gratitudine per non dover badare ai miei genitori?
No, sono grato per rendermi conto di queste situazioni e vedere quanta disperazione ci sia in certi rapporti.
Non potrò mai sapere come sarò come figlio con i miei genitori prima che accada, ma voglio essere grato di questa capacità di vedere oltre.
Sarebbe bastato dire:
"Papà mi permetti di aiutarti a cercare le ricette?"
Oppure semplicemente osservarlo nella sua fatica immaginandolo bambino alla ricerca del supporto della mamma.
Sarebbe stato sufficiente ascoltare i suoi dubbi ed accoglierli, senza minimizzarli.
Scegliamo noi che insegnamento dare a chi ci circonda
Il mio dispiacere è pensare che i figli che osserveranno la mamma trattare così il nonno faranno lo stesso con lei, perché avranno avuto questo tipo di esempio.
Sono grato per come mi rivolgo a mio figlio parlando dei nonni, sempre una parola di sostegno e soprattutto sottolineando come essi siano la fonte della conoscenza.
Sono altresì grato per tutte le persone che ci hanno preceduto e ci hanno permesso di essere quello che siamo.