Deborah Beretta

Io, la bilancia e la Nutella

2018-08-23 21:28:41

E niente: ho comprato una bilancia intelligente che con un "Ding" frantuma tutti i tuoi sogni calcolando la massa magra, grassa, scheletrica, corporea e l'età metabolica in meno di 30 secondi. Ed è lì che scatta la depressione, perché secondo lei ho metabolicamente 47 anni!! Stasera niente post seri, solo Nutella! Deb

Deborah Beretta

LOVE BOMBING: UN ARCOBALENO DI EMOZIONI

2018-08-21 20:24:55

Un vero bombardamento di emozioni a cui penso non mi abitueró. Quando qualcuno mi sprona, quando rqualcuno ride con me, quando il mio silenzio viene rispettato. Quando inaspettatamente vengo spiazzata con parole d'affetto e attenzione, che a volte mi sembra di non meritare. Quando qualcuno mi chiede come si fa a sorridere anche dentro alle difficoltà. La risposta è semplice: bisogna ridisegnare e colorare la propria vita. Percè le difficoltà si nutrono di Paura, disperazione e resa. Paura dentro cui tutti passiamo, in cui tutti inciampiamo ad ogni situazione nuova, difficile, inaspettata, ad ogni dolore. E allora, immaginati con una tavolozza di colori fra le mani. Una tavolozza, dove il GRIGIO non c'è, perché è il colore della nebbia, dell'ombra, della resa, della sterilità della vita, del non decidere. Dove il NERO, sono solo i contorni di disegni da colorare. Quei disegni che sono ciò che la vita traccia per te. Quelli che chiami destino, caso, sfortuna. Quelli che a volte non ti piacciono, che ti fanno soffrire, che non capisci. Dove c'è il ROSSO, il primo colore dell'arcobaleno. Il colore del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalità, della passione, della fierezza, della forza e della sicurezza, della fiducia nelle proprie forze e capacità. Il colore del fuoco, degli slanci vitali e dell'azione, dell'ottimisno e dell'entusiasmo. C'è il BLU, il colore del silenzio, della calma e della tranquillità, della tenerezza e della dolcezza, della gioia di vivere, dell'armonia. C'è il VERDE, il colore della natura, della rinascita primaverile e della vita stessa. Il colore della perseveranza, dell'equilibrio, della stabilità. Il colore della speranza, di chi vuole crescere e migliorare. C'è il GIALLO, il colore dell’allegria, della felicità e della fantasia. Caldo, gaio, tonico, dinamico, creativo. Il colore del sole, quel sole che devi imparare ad avere dentro e non solo fuori. C'è il VIOLA, che nasce dal rosso e dal blu ed è il colore della transizione, della metamorfosi, del cambiamento. Della magia. E poi, ci sono le sfumature e i nuovi colori, quelli che nascono mescolando più colori. Colora: fallo ogni volta che ti viene voglia, che ne senti il bisogno, ogni giorno. Specie quando ti sembra di aver perso i colori e il pennello. Perché solo togliendo il GRIGIO che hai dentro potrai scoprire quanto, nonostante tutto, è bella la VITA. NONOSTANTE TUTTO...

Deborah Beretta

SALGO, CADO E TORNO SU

2018-08-20 15:53:38

Salgo, cado e torno su. Un piede avanti all'altro e con le braccia aperte per ritrovare equilibrio. Salgo, cado e torno su. Traballante, sulla fune sospesa su cui cammino da diciotto mesi. Salgo, cado e torno su. Soffiando il naso e asciugandomi gli occhi dopo l' ennesima caduta. Perché ci sono soffi di vento che fanno male come gli schiaffi. Perché c'è sempre qualcosa non va come vorrei. Perché se cammini portando nello zaino un cancro i pensiero di addensano spesso. Salgo, cado e torno su. Anche se, in alcuni momenti, mi sento svuotata e senza parole. Perché basta un attimo, una parola o un silenzio non compreso per mandarmi in crisi. Perché a volte non trovo i colori e ho solo il grigio. Salgo, cado e torno su. Perché domani sarò di nuovo sulla mia poltrona lilla in una "giornata chemio". Perché faccio un po' i capricci come i bambini che a braccia conserte sbuffano imbronciati pestando i piedi. Perché avrei voluto una fine ed invece ancora non c'è. Salgo, cado e resto su. Perché comunque sia non mollo. Perché ho mani che mi sorreggono e braccia pronte a prendermi. Perché la forza poi ritorna. Perché il sorriso spunta ancora. Perché resilienza significa accettare ciò che non posso cambiare. e allora salgo e resto su. Resto su.

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