Daniele Berti

Psicologia & Relazioni

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Pillole di Felicità - Lunedì 25 Marzo

2019-03-25 12:46:58

Ci laviamo, ci pettiniamo, gli diamo da mangiare, a volte gli facciamo fare un po’ di movimento ma se escludiamo quando abbiamo qualche dolore, raramente lo ascoltiamo.

A che cosa ti serve il corpo?

Relativamente a questa domanda, dovendo fare un post e non un’enciclopedia e con la necessità di semplificare, potremo dire che ci sono due scuole di pensiero.

1) Noi siamo il nostro corpo per cui dobbiamo prendercene la massima cura: alimentazione con precise regole, rigorose norme igenico sanitarie, regolare attività fisica, adeguato riposo.


2) Il corpo serve più che altro a portare in giro la testa … e poi? … a fare la prova costume prima dell’estate.

Naturalmente tra questi due estremi vi è una gamma quasi infinita di variabili alle quali vanno aggiunte alcune posizioni radical-integraliste che fanno dubitare sulla correttezza di chiamare Sapiens gli appartenenti alla razza umana

Un terza scuola di pensiero?

Vi è poi una terza scuola di pensiero, non molto estesa, per la quale corpo e mente sono due facce della stessa medaglia che operano sempre in stretta connessione tra di loro.

Per questa scuola di pensiero, imparando i meccanismi che regolano questa connessione tra corpo e mente, con la mente puoi far star bene il corpo e con il corpo puoi far star bene la mente.

La pillola di oggi ha proprio lo scopo di iniziare a comprendere le connessioni tra mente e corpo. Più tempo dedichi a questo esercizio, ma almeno 5 minuti li devi impegnare, e più ti sarà utile.


Possibilmente mettiti in un posto tranquillo e stacca il telefonino, se ne hai la possibilità metti di sottofondo una musica rilassante (a questo link ne troverai di sicuro una che fa per te).


Ora porta l’attenzione alle varie parti del corpo e diventa consapevole di che cosa senti in quella parte del corpo: caldo, freddo, una tensione, una pulsazione, una rigidità, un tremore, un senso di rilassamento.

Ricordati che le sensazioni del corpo non sono ne buone ne cattive, ti stanno solo dicendo come quella parte del corpo si sta sentendo.

Più in profondità farai questa scansione, più precisa sarà e più abile diventerai a farla.

Ti faccio subito un esempio: puoi portare l’attenzione alla gamba sinistra e non sentire nulla di particolare ma se porti l’attenzione prima al gluteo, poi ai muscoli della coscia, poi al ginocchio, poi ai muscoli del polpaccio e via via fino ad ogni singolo dito del piede potresti sentire sensazioni diverse nelle diverse parti alle quali porti l’attenzione.


Scopo di questo esercizio è ancora una volta quello di imparare a vivere in modo consapevole nel Qui&Ora.

Essere consapevole del tuo Qui&Ora è un’ottima strategia per fare delle tue scelte, delle ottime scelte, anche quando sono quelle che possono determinare il tuo domani.

Felice giornata

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