Pillole di Felicità - Domenica 3 Marzo

Ama il prossimo tuo come te stesso? E come si fa?

Molto probabilmente questo imperativo te lo sei già sentito dire e come mai ci risulta così difficile applicarlo?

Sembra proprio che il più grande ostacolo al mettere in pratica questa regola stia nel fatto che … ci dimentichiamo di amare noi stessi.

Siamo stati convinti che per essere accettati dobbiamo fare ciò che fa piacere a qualcun altro e così ci dimentichiamo di fare ciò che fa star bene noi stessi.

In pratica nel tentativo di essere amati non ci amiamo e come non amiamo noi stessi, allo stesso modo non amiamo gli altri.

Quando si parte per un nuovo percorso, l’importante, come al solito è di fare il primo passo e in questo caso, probabilmente è più facile iniziare facendolo nei confronti degli altri.

Un antico detto dei Pellerossa recitava “Prima di giudicare un’altra persona dovresti camminare per 15 giorni nei suoi mocassini”.

Ognuno ha vissuto la sua vita, le sue esperienze, le sue aspettative deluse, i suoi traguardi a volte raggiunti a volte mancati, le sue gioie e i suoi dolori.

Ogni suo comportamento è il risultato di un carico infinito di storie ed emozioni che, in ogni caso, ha gestito al meglio delle sue possibilità: ogni essere umano è l’eroe della sua vita.

Questo è già un valido motivo per guardare ad ogni persona, libera dalle solite categorie limitanti di vincitore o sconfitto, di maestro illuminato o ignaro seguace, come ad un altro essere umano che anche grazie al tuo amore e alla tua compassione può ritrovare la sua dignità e gioia di vivere.

Allenati con gli altri e imparerai a farlo anche con te.

Felice giornata

P.S. : fare questo esercizio sviluppa la capacità di analisi, la creatività, l'empatia e attiva il sistema para-simpatico: la fabbrica del benessere psico-fisico, fertilizzante biodinamico a km 0 per la tua felicità.