Non lo affermo io, lo afferma la scienza che nella comunicazione, cioè nello scambio di informazioni tra 2 persone, le percentuali delle info espresse solo con la parola sono:
Si, hai letto bene, il 7% del totale. E ciò significa che non solo ciò che esprimiamo è composto, in minima parte, dalla parola bensì la comprensione dell'intera informazione che vogliamo dare all'interlocutore nonché quella che comprendiamo.
E' un pò come inviare un messaggio col codice morse o con un video messaggio.
Il fatto è che, tranne la parola, i restanti segnali sono espressi in maniera inconsapevole dalla stragrande maggioranza degli individui, nonostante sia un linguaggio che fa parte dell'essere umano, anzi, di tutti gli esseri viventi. E' un linguaggio atavico, nato con l'uomo ed è espresso dalla nostra istanza emotiva-inconscia a differenza della parola che, invece, è espressa per il 70% dall'istanza logico-razionale.
Anche la parola, come vedi (per il 30% circa), subisce l'influenza di quell'istanza che si esprime col non verbale, e tale influenza produce "anomalie" nell'eloquio (verbale), con:
- inceppamenti dell'eloquio
- lapsus
- episodi di brevi balbuzie
- diminuzione del tono della voce fino all'afonia
Ma questo contenuto che ho scritto per te non ha lo scopo di penalizzarti, tutt'altro, ha il compito di svelarti che puoi davvero conoscere, apprendendo, un modello comunicativo senza precedenti, e questo per te significa:
- percepire eventuali menzogne (incongruenze fra ciò che l'altro dice e ciò che esprime con i gesti)
- divenire un abile comunicatore
- ottenere assenso e consenso che meriti rispettando gli altri
- evitare di farti fregare da false promesse
Ti svelo che anch'io apprendendo questo, anni fa, ho svoltato davvero la mia vita ed insegnandolo agli altri ho permesso loro di raggiungere, con entusiasmo, i risultati che desiderano davvero e le loro recensioni e testimonianze, sulla mia pagina ufficiale Facebook, garantiscono che, come loro, anche tu puoi riuscirci e anche velocemente.
E' doveroso aggiungere, prima di passare agli esempi pratici, che lo schema in foto sopra, deve essere integrato da questo qui sotto che mostra come la stessa espressione non verbale, si "spezzetta" in altre che sarebbe opportuno apprendere al fine di completare il tuo modello comunicativo al TOP.
Approfondirò con altri contenuti lo schema in foto qui sopra, onde evitare di "mettere troppa carne sul fuoco" e rischiare di farti fare una ingestione di nozioni.
Così come è accaduto a me, nel momento in cui sperimenterai i segnali a seguire e li riterrai validi, deciderai se approfondire e integrare con tutto il resto.
Andiamo al dunque
I segnali non verbali di base, esempi pratici di segnali non verbali e linguaggio del corpo, in sequenza:
- Segnali di GRADIMENTO (si, mi piace, è vero, hai centrato il punto)
- Segnali di RIFIUTO (no, non mi piace, non è vero, cambia rotta)
- Segnali di TENSIONE (mi interessa, sono in stress, ti stai avvicinando al punto)
1) Segnali di GRADIMENTO
linguino rapido - toccamento labbra
bacio protuberanza labbra - lingua protuberanza guancia
lingua - mordicchiamento labbra
suzione oggetto - suzione dito
dito nell'orecchio - spostarsi i capelli dietro l'orecchio (specie le donne)
ruotare anello - spostarlo su e giù dal dito
spogliarsi, togliersi giacca - alzare le maniche
sollevare leggermente la gonna - avvicinare oggetto a sè
spostamento in avanti corpo o passo-spostamento busto in avanti da seduto
2) Segnali di RIFIUTO
spostamento verticale indice - spostamento orizzontale indice
spostamento indietro del corpo - abbassare la gonna
abbottonarsi - abbassarsi l'indumento
allontanare oggetti da sè - spolverare tavolo
3) Segnali di TENSIONE
(sono per lo più GRATTAMENTI, in varie sedi del corpo, ma anche suoni es: tosse, "sbuffi" col naso, variazioni fisiologiche es: arrossire)
massimo interesse 100%- interesse 90%
interesse e commozione ricordo passato - tensione ricordo passato
deglutire - fuga dello sguardo
tensione al 50% - interesse da ricordo
aprire e chiudere le gambe - dondolio della gamba o piede
tosse o schiarire la voce - sbuffo col naso
Adesso non ti resta che "far caso" a questi semplici segnali che vengono espressi sia da te che dal tuo interlocutore ma in generale da chi sta dialogando con altri.
A tal proposito, per esperienza, ti suggerisco questi "step":
- osservare negli altri questi segnali e memorizzarli
- confrontarli con questi esempi e comprenderne il significato
- notare nel tuo interlocutore quando afferma qualcosa ed, invece, esprime un "segnale di RIFIUTO" - significa che si sta contraddicendo.
IMPORTANTE
- un'espressione congrua esprime di SI con la parola ed un SI con un segnale non verbale equivalente, stessa regola per il NO.
- un solo segnale non verbale non significa, spesso, nulla. Come dire che una "rondine non fa primavera" allo stesso modo dovrai essere abile a intercettare più segnali non verbali che confutano la tua ipotesi di eventuale menzogna
- incongruenza non significa, spesso, menzogna. A volte l'interlocutore e razionalmente convinto di ciò che afferma, magari non vuole deludere le tue o altrui aspettative perciò può affermare qualcosa con la parola ed esprimere segnali equivalenti al NO
Spero davvero d'aver aggiunto qualcosa di utile alla tua vita e ringraziandoti per aver letto fin qui , resto a tua disposizione
Massimo Pisani
Saper comunicare fa la differenza e ti porta a raggiungere le soddisfazioni che meriti.
Se ti basi SOLO sulla parola non raggiungerai MAI ciò che meriti. Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale è il primo modello di comunicazione che utilizziamo sin dalla nascita ma che dimentichiamo da adulti.