Comunicare EfficaceMente

Sfruttando il linguaggio del corpo

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Sfruttando il linguaggio del corpo

Il linguaggio corporeo segue le regole dell' ECCEZIONALITA' e della PROBABILITA'

2020-11-27 09:45:09

Lo "scientificamente dimostrato" cede sempre il passo alla relatività, anche nel linguaggio corporeo. E questo significa che non bisogna MAI dare per scontato un determinato evento, specie nei confronti dell'interlocutore.

Puoi affermare che il sole sorge ogni mattina?

Dipende in quale zona della terra ti trovi.

Se in corrispondenza dell'equatore potrai vedere ogni giorno il sole sorgere, stessa cosa non puoi affermare se ti trovi al polo nord.


Se l'acqua bolle a 100 gradi, non farà lo stesso spostandoti sopra o sotto il livello del mare.

Perciò, come diceva qualcuno, "tutto è relativo" seppur è opportuno partire da "evidenze scientifiche di base" nonché da "modelli di riferimento" secondo cui l'eccezione può, a volte, confermare la regola stessa ma con parametri differenti.

La stessa cosa deve essere applicata al linguaggio corporeo e tutto ciò che gli appartiene.

Come più volte ho scritto, tutti i segnali non verbali hanno un loro significato dal quale partire per poi verificarne l'attendibilità o meno ma è pur sempre un "modello di riferimento".

Così come se proseguo la marcia al segnale verde del semaforo, non posso dare per scontato che non verrò travolto da chi non rispetterà il suo segnale rosso, perciò procedo con cautela verificando eventuali "rischi".




Nel linguaggio corporeo, non verbale e dei gesti, una rondine non fa primavera

Prendi atto e verifica

Se una catalogazione è stata fatta, collegando espressioni non verbali o paraverbali del corpo ad un significato ben preciso, ciò è opportuno al fine di "sfruttarlo" per meglio comprendere il "non detto" da parte dell'interlocutore.

Come già espresso in altri articoli su questo canale, i segnali non verbali vengono, macroscopicamente, suddivisi in segnali di:

  • Tensione
  • Gradimento
  • Rifiuto

All'interno dei quali, ognuno di loro, esprime una valenza emotiva-inconscia espressa in seguito alla sollecitazione non razionale e, spesso, neuro fisiologica, basti pensare "all'arrossire" piuttosto che "le mani che sudano" ecc...




Le foto incluse in questo articolo esprimo un segnale non verbale univoco, che esprime una sensazione, una volontà ben precisa.


Un individuo che stringe le labbra

significa che, momentaneamente, NON desidera:

  • lasciar entrare nulla dall'esterno
  • far uscire nulla all'esterno

Il punto è:

  • perché?
  • cosa?
  • è vero?

Son queste le domande da porsi nel momento in cui quel segnale può rivelarci qualcosa da approfondire.

Di fatto, a prescindere dal significato, possiamo affermare che ci pone a farci delle domande evitando di dare per scontato ciò che l'interlocutore esprime verbalmente.

E tutto ciò non significa, forse, che evitiamo di affermare, di dare per scontato, che "il sole sorge ogni mattina"?

Tuttavia, qualora io notassi quel segnale non verbale, chiederei:

  • tu cosa ne pensi?
  • vuoi dirmi qualcosa?
  • sei davvero d'accordo con me?
  • tu cosa faresti al mio posto?

E questo non significa, secondo te, che aiuto anche l'interlocutore a superare i suoi eventuali blocchi anziché continuare a bombardarlo senza poi ottenerne una collaborazione, assenso o consenso? 

Ricorda che i segnali non verbali e del corpo ti aiutano a orientarti in un dialogo interattivo, specie nei confronti di chi "tieni" veramente.

Puoi intercettare incongruenze fra ciò che dice e come lo esprime ed, eventualmente, sollecitare un chiarimento che può garantirti l'evitare di "prendere delle grosse tranvate".


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by Massimo Pisani