Claudia Crabuzza

Foto di Domenico Grossi

2018-10-16 07:08:11

Festa per Danilo, Amelia agosto 2018. Non ti sembra il momento di tornare?

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Claudia Crabuzza

Ministra o no?

2018-05-25 07:59:51

Mettiamoci d’accordo: esiste discriminazione nei confronti del genere femminile? Esiste un problema? Le donne subiscono abusi sul lavoro per il fatto di essere donne? Le donne percepiscono stipendi più bassi? Quanto incide la presenza delle donne nelle alte sfere del comando? Quante firme femminili si occupano di economia politica lavoro nelle testate nazionali? Alle donne è richiesto un carico di responsabilità all’interno della famiglia e della società superiore a quello richiesto agli uomini? Alle donne è richiesto uno standard estetico ben più impegnativo di quello maschile? Abbiamo mai sentito dire che un uomo se l’è andata a cercare se è uscito di notte e magari ha bevuto con gli amici? Non ci sono dubbi, mi sembra. La nostra società è poggiata sulla discriminazione delle donne. Si regge sulla discriminazione. Fa fortuna sulla discriminazione delle donne. Dovremmo accettarlo prima di tutto, per poterlo combattere. Dovremmo saperlo bene noi donne, per poter ricostruire una cultura diversa. Lo dovremmo averlo ben chiaro come lavoratrici come madri ma soprattutto come compagne di uomini, perché siamo noi a dover pretendere ogni giorno questo cambiamento. Solo con un esempio differente si possono crescere generazioni differenti, di uomini e di donne. Ogni gesto, anche il più piccolo, deve essere un cambiamento. La lingua che usiamo è fondamentale. Anzi, sino a che non trasformeremo il piano della lingua non ci potrà essere nessun vero cambiamento sul piano sociale e culturale. Per quanto tempo ancora dobbiamo sentire donne e uomini che si rifiutano di usare al femminile nomi che al femminile esistono? Cosa c’è da ridere in architetta, magistrata, ministra, direttrice? Perché utilizzare un linguaggio corretto deve suscitare imbarazzo? Mi sono andata a vedere il dizionario, mio padre mi ha insegnato a leggerlo quando ho dei dubbi. Dice architétto s. m. (singolare maschile) (f. -a) (femminile in –a), così come per sindaco, ministro e tutti gli altri. Poi ci sono nomi maschili con desinenza in –a come autista, pilota, guardia, dentista. Sono in –a e lo resteranno, anche se per dispetto li si vorrebbe trasformare in –o. E’ il nostro vocabolario, signori, leggetelo. Per curiosità poi si possono leggere i pareri della Treccani e dell’Accademia della Crusca sui femminili, che riporto, entrambi di svariati anni fa. In particolare la Crusca scrive che “tiene a ribadire l’opportunità di usare il genere grammaticale femminile per indicare ruoli istituzionali (la ministra, la presidente, l’assessora, la senatrice, la deputata ecc.) e professioni alle quali l’accesso è normale per le donne solo da qualche decennio”. I nomi che suonani strani al femminile sono relativi sempre a ruoli che solo recentemente hanno dato spazio alle donne. Non esistono infatti dubbi su quei ruoli che sono tradizionalmente femminili. Questo dovrebbe far riflettere, si tratta sempre e solo di un effetto della discriminazione sociale che abbiamo mangiato insieme al pane ma che piano piano abbiamo il dovere di scardinare. E lo dico a Corrado Augias, che nelle sue trasmissioni culturali sottolinea l'assurdità delle desinenze al femminile, ma lo dico soprattutto alle donne che plaudono simili posizioni: quando anche la Crusca vi supera in apertura al presente, preoccupatevi!architétto in Vocabolario - Treccani architétto s. m. [dal lat. architectus, gr. ἀρχι-τέκτων, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e τέκτων «costruttore»]. – 1. (f. -a) Chi predispone i progetti per la costruzione di ministra in Vocabolario - Treccani ministra s. f. [dal lat. ministra, femm. di minister: v. ministro]. sìndaco in Vocabolario - Treccani sìndaco (ant. sìndico) sindaco m. (f. -a) [dal lat. tardo syndĭcus, gr. σύνδικος «patrocinatore», comp. di σύν «con, insieme» e δίκη «giustizia»] (pl. -ci). autista: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani chauffeur ‹šofö′ör› s. m., fr. (f. chauffeuse) guardia Vocabolario on line Treccani guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guarda

Claudia Crabuzza

Gli Archivi Sassu hanno finalmente potuto rendere disponibili oltre 700 registrazioni dell’etnomusicologo sassarese Pietro Sassu che dal 1961 in avanti ha girato la Sardegna (e non solo) con il registratore in mano catturando un mondo che ci appartiene da millenni. C’è un sito consultabile, una miniera di musica della tradizione orale per chiunque voglia ascoltare, approfondire, imparare, ma anche per gli specialisti e per chi volesse diventarlo (è un ottimo punto di partenza per una tesi di laurea). Un lavoro bellissimo curato da Simone Sassu e da Michele Mossa con la fondazione Hymnos di Santu Lussurgiu, che arricchisce tutti, un vero regalo per la cultura di tutti. Andate subito a cercare cosa si trova nella vostra lingua, o i canti del vostro paese, le voci commuovono. Ecco il sito https://hymnos-fondosassu.com/

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