Barbara Corradini
Che cos'è un privilegio? Balena in testa la risposta durante un momento di commozione ieri sera. Un flash, di lacrime che scendono da sole mentre sorrido e 200 musicisti suonano la colonna sonora di Mission. La magia del momento, nel mio abito da sera, la cornice di Palazzo Te vestita a festa di luci e colori. Le stelle e un piccolo stormo di oche del lago spiccano il volo. Nuvole bianche e sparse si muovono con una miracolosa aria fresca d'estate, come un regalo di benedizione dopo giorno di inferno climatico. E penso alla perfezione del momento. E sono proprio lì, in quel "qui e ora" che fa tanto zen, ma che è invece una porta spalancata di coscienza del puro senso di "dove sei". Ed è lì, è in quell'esatto momento che ho visto, ho visto il privilegio. Il privilegio non è il "caso". Il privilegio ti viene dato dalla vita e poi ci devi mettere del tuo! Ho il privilegio di essere nata dalla parte del mondo più opulenta economicamente, ed ho il privilegio di essere stata adottata da due umani che sono più angeli che semplici umani. E ci faccio caso cazzo! Ho il privilegio di fare il lavoro che amo, e qui c'ho messo il mio, io, solo io ho deciso di farmi un mazzo tanto di studi, sfide, prendendo dei no, festeggiando successi e sbagliando ma portando a casa le facce di ogni persona o team che ha ottenuto ciò che desiderava. E ci faccio caso cazzo! Ho il privilegio di essere stata scelta ed amata da altri esseri umani, conoscenti, amici, compagni, che ci sono stati e che sono andati con affetto, poi ci sono quelli che rimangono e che ogni giorno disegnano la mia cerchia dei pari. E ci faccio caso cazzo! Ho il privilegio di non dover attraversare un fiume e mettere mia figlia in una t-shirt per garantirle la sopravvivenza. E ho il privilegio di non dovermi prostituire per pagare un biglietto ai miei figli per garantirgli un vago 30% di sopravvivenza di un barcone. Ed ho il privilegio di non dover lottare contro multinazionali del petrolio per non fare distruggere il mio popolo e la foresta che chiamo casa. E ci faccio caso cazzo!!! Ogni volta che faccio caso a cosa c'è in me, attorno a me, alla vita che posso permettermi di fare, per dono e per scelta, ci faccio caso e i colori tornano subito! Ogni volta che non ci faccio caso sbiadisco il senso della vita non compiendo la mia Mission di essere umano. Quando attribuiamo la quotidianità al concetto di "normale" è come togliere il colore alla fotografia della nostra vita lasciandola in bianco e nero.... Quando invece ogni cosa la coloriamo di "privilegio" diventa straordinaria. Quando abbracciate qualcuno, Fateci caso cazzo! Quando bevete un bicchiere d'acqua, Fateci caso cazzo! Quando comprate vestiti o scarpe, Fateci caso cazzo! Quando mangiate, Fateci caso cazzo! Quando avete bisogno di informazioni e basta prendere il telefono in mano, Fateci caso cazzo! Quando ascoltate la musica, Fateci caso cazzo! E quando un'altro essere umano si apre a voi, Fateci caso cazzo!
Barbara Corradini
Cos'è il coaching, e chi si rivolge ad un coach? A cosa servono il life & Business coaching e cosa fa un coach professionista.
Barbara Corradini
LEADERSHIP & COMUNICAZIONE EFFICACE 16/03/19 dalle 10.00 alle 17.30
2019-03-11 13:03:58