Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Visione a tutto tondo

2022-04-22 07:39:43

In natura la persona ha la tendenza istintiva a completare le forme. L’intero precede le parti e la somma è molto più delle parti.

Con altre parole potrei dire che le persone sentono il bisogno di dare un senso pieno alla loro vita.

In questo periodo noto che ci sono due generi di persone:



• Quelle che assorbono i fatti della vita  senza esplorare;

• Quelle che ricevono le circostanze e fanno ricerche approfondite per avere un quadro completo e certo. La loro sensibilità eccessiva le può mettere in difficoltà.

Nel primo caso il cliente non va in profondità, subisce la decisione e instaura una sorta di dipendenza.

Questo genere di persone viene a colloquio per vedere chiaro in quanto non sono abituate ad un’analisi introspettiva.

Sentono una sorta di incongruenza tra quello che pensano e quello che devono fare.

Il loro bisogno è quello di riprendere in mano la loro vita scegliendo le esperienze che più si avvicino al loro sentito.

In questo caso chiedo quello che vogliono cambiare nel presente. 

Di solito si tratta di un percorso difficile perché occorre allenare la persona a proiettarsi in modo autonomo nel futuro.

Invito il cliente ad annotare le cose piacevoli nella giornata per abituarsi a cogliere i lati positivi della vita.

Nutrendo il piacere, la persona crea una sorta di spartiacque nel suo vissuto e comincia a fare ordine.

L’ordine porta a vedere meglio e in profondità e a generare significati personali.

A questo punto la persona capisce quello che vuole e comincia a scegliere con coerenza.

Così è stato per un programmatore informatico che faceva ore e ore davanti al computer replicando un’attività ricevuta per compiacere suo padre.

Lui si sentiva fuori posto, sentiva di fare qualcosa che non era dettata dal suo animo.

Esplorando l’ambiente attorno nelle pause, ha scoperto la passione per il giardinaggio.

Si è messo ad aiutare un anziano signore, e giorno per giorno si è appassionato.

Ha notato che le ore di programmazione diminuivano a favore delle piccole piantine della serra.

Così quando il suo vecchio amico si è sentito male lui l’ha sostituito per sempre...

Nel caso delle persone abituate ad avere una visione completa della vita il percorso di counseling è improntato alla gestione delle emozioni.

Le persone molto sensibili, una sorta di ricercatori del Vero, sovente fanno i conti con il loro giudice interiore.

Rilevano subito i lati positivi e si impauriscono per la loro abilità nell’evidenziare il rovescio della medaglia.

Vengono a colloquio perché pensano che vedere in profondità sia un problema.

Hanno bisogno di essere rassicurati. 

Insieme impariamo ad usare l’empatia come risorsa per approcciare i fatti e le circostanze senza perdere l’equilibrio.

Infatti il rischio con queste persone è quello di affrontare ogni situazione di petto con simpatia e cadere in profondità nel sentito.

Ricordo una ragazza molto bella che rilevava i complimenti delle sue colleghe di lavoro.

Lei, tuttavia, percepiva i suoi lati negativi e questo suo sentito la metteva in crisi.

Riformulando le sue sensazioni, lei ha deciso di fare allenamento per attutire gli impatti.

Dopo un certo addestramento, le ho  fatto la domanda:

 “ cosa vuoi fare di tutta questa tua attitudine al vedere in profondità?”.

La persona che aveva  esercitato la distanza e l’avvicinamento, mi fece capire che le sue abilità di introspezione non erano   più un peso, ma una risorsa per arrivare al nocciolo delle questioni in modo rapido ed efficace.

Anche in questo caso il percorso è stato  tarato sul suo sentito e quando siamo arrivati alla meta la soddisfazione è stata grande da ambo le parti.

E’ un grande piacere  vedere il cliente meravigliarsi delle sue capacità ed attuare un uso efficace!.

Auguro a tutti di guardarsi con calma, un po’ alla volta, per il piacere della scoperta.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch