Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: “Un Amico Speciale“

2021-04-09 07:24:31

Forse non molti sanno che la domenica prossima, secondo il calendario liturgico cristiano, è dedicata alla “ Divina Misericordia”.

Forse non molti sanno che  la domenica prossima, secondo il calendario liturgico cristiano, è dedicata alla “Divina Misericordia”.
Ricorrenza istituita dal Santo Papa Giovanni Paolo II, il culto alla Divina Misericordia rappresenta una pratica spirituale moderna.
Le cronache ecclesiastiche raccontano che il 22 febbraio 1931 Gesù apparve in Polonia a Suor Faustina Kowalska, presso il convento di Plok, esortandola a promuovere la Devozione alla Divina Misericordia.
La suora fu invitata a dipingere un quadro secondo un modello ben definito: si tratta dell’immagine di Gesù in candide vesti che benedice e sotto è riportata la scritta “Gesù confido in te!”. 


Nell’immagine ci sono due fasci luminosi che partono dal cuore.
Uno di colore rosso che rappresenta il Sangue e l’altro di colore bianco-azzurro che rappresenta l’Acqua.
Sangue e Acqua che sgorgarono dal Cuore di Gesù in croce quando fu trafitto dalla lancia.
Il Sangue è la vita delle Anime mentre l’Acqua giustifica le Anime.
Riferiscono che Gesù disse alla suora:
“Desidero che questa immagine sia venerata nella Vostra Cappella e poi in tutto il mondo”
“L’Anima che venererà questa immagine non perirà”
“Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Divina Misericordia, per tutta la loro vita; nell’ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore”
In pratica alle ore 15 di ogni giorno, o quando la persona può, il fedele è invitato a recitare la coroncina per invocare l’aiuto di Gesù sulla sua vita.
Si usa la corona del rosario.
In principio si recita: il Padre Nostro, Ave Maria e il Credo dei Apostoli.

Sui grani del Padre nostro si recita la preghiera:
Eterno Padre, io ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro Gesù Cristo.
In espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani minori dell’Ave Maria si recita la preghiera:
Per la Sua dolorosa Passione
Abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Per finire si ripete tre volte l’invocazione:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale.
Abbi pietà di noi e del mondo intero.

Se la persona ha poco tempo, a motivo di impegni di lavoro o altro può recitare in alternativa la giaculatoria:
“O Sangue e Acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in te!”.
La frase centrale che è scritta nell’immagine sacra della Divina Misericordia recita “Gesù confido in te” e fa riflettere.
Come Cristo in croce prima di morire invoca il Dio Padre dicendo “Padre nelle tue mani rimetto il mio Spirito” analogamente anche noi siamo invitati ad affidarci a Cristo nei momenti di difficoltà della vita.
Alcuni clienti hanno iniziato questa pratica spinti da curiosità più che da vero impeto di fede e riferiscono che è nato un legame importante tra loro e l’immagine della Divina Misericordia.
Parlano del loro  incontro con “l’Amico Speciale” che spezza il corso della giornata e crea un’oasi di puro ascolto.
Asseriscono che all’inizio della devozione si limitavano a sfogare mentalmente o a voce  i propri disagi come una sorta di svuotamento interiore per “ resettare l’io”, ma poi è scattata una trasformazione.
Sostengono che fissando lo sguardo sull’immagine di Gesù entrano in una sorta di “ipnosi leggera” che li rende sereni e tranquilli.
La persona confida tutte le sue fatiche, le tensioni, le aspettative e sgranando la corona del rosario prende coraggio per proseguire la giornata con rinnovata energia interiore.
Per questo un tale mi ha detto: “nella pratica di questa preghiera scopro di non essere solo nella mia vita, ma accompagnato e mi posso appoggiare e sfogare  con  un Amico Speciale che non mi giudica”.
In un momento così difficile della sua vita poter contare su una presenza amica è davvero un grande conforto.
Spinto dalle testimonianze, ho decido anch’io di sperimentare questa pratica spirituale.
Mi ritrovo in cucina con mio fratello Giuseppe e insieme ci raccogliamo in preghiera.
Ci piace ricordare i nostri cari, gli amici e i conoscenti raccomando per loro salute e benessere spirituale.
E’ una pratica di benedizione che ci predispone in modo positivo alla vita.
E’ un modo originale di stringere legami sinceri con le persone  azzerando lo spazio e il tempo.
E’ guardare alla nostra vita all’interno di un flusso di salvezza che riguarda tutta l’Umanità.
In qualche misura diventiamo costruttori di Bene attraverso la preghiera.
Al termine di queste riflessioni vorrei invitare tutti a riflettere su questa opportunità che ci è stata donata e che può rigenerare la nostra esistenza.
Un caro saluto.
Antonio
Vi ricordo che domenica 11 aprile 2021 è la Domenica dedicata alla Divina Misericordia. L'anima che in questo giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e di castighi, cioè si riceve la stessa grazia del Battesimo.

by Antonio Masoch