Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Regali dallo Spirito Santo

2022-10-13 07:42:50

Ricorrono in questi giorni sedici anni dall’inizio dell’attività di sportello caritas, assistenza alle persone nella ricerca del lavoro, nella mia parrocchia di S. Paolo a Mestre.

Ricordo che iniziai l’undici ottobre del 2006 l’attività di ascolto del disagio delle persone senza occupazione per gentile concessione dell’allora parroco Don Franco De Pieri.

Avevo dismesso la mia attività di allevatore e dedicandomi solo all’attività di coltivazione dei campi si era liberato del tempo e volevo dedicarlo agli altri.

Sentivo il bisogno di percorrere una strada per dare un senso pieno alla mia vita.

Fissai il giorno di mercoledì come punto di riferimento per tutte le persone disagiate.

Avevo individuato 12 agenzie interinali con le quali nel tempo ho intessuto un buon rapporto di collaborazione.

In pratica viene una persona in parrocchia, faccio il colloquio conoscitivo, fisso la sua richiesta di aiuto e procedo alla ricerca attingendo dalle proposte nel territorio.

Nel tempo questo servizio mi ha regalato frutti di grazia da parte dello Spirito Santo:

1.     Quando la persona entra in sacrestia per comunicare l’accettazione di un lavoro, il sorriso la precede e questa dimensione di luce sembra illuminare la stanza e mi procura tanta gioia nel cuore.

Ho notato che la proposta di lavoro sposta la persona dal suo copione di vita e questo genera  beneficio.

2.     Ricordo che una volta entrò in chiesa una coppia con evidente disagio che chiedeva di passare una notte in albergo per farsi una doccia e dormire bene.

Mi chiesero una cifra per soddisfare la loro richiesta.

Cosciente che lo sportello caritas non dispone di cassa li feci accomodare prima della messa confidando nell’aiuto divino.

In sacrestia la suora che mi aiutava mi rimproverò perchè promettevo un supporto economico senza avere disponibilità.

Replicai  di avere pazienza che lo Spirito Santo avrebbe fatto la sua parte.

Mentre discutevamo, entrò una persona della parrocchia chiedendo la riservatezza e porgendomi la cifra esatta richiesta per la coppia.

La suora ammutolì e mi guardò con grande stupore.

La guardai con un sorriso di soddisfazione e dissi che questa azione dello Spirito Santo mi motivava a continuare nella mia azione al servizio del debole.

Il cuore mi batteva forte e una gioia interiore stava riempiendo di energia spirituale tutta la mia persona.

3.     Di recente il mio parroco uscente Don Stefano stava traslocando e mi chiese di sostituirlo facendo liturgia della parola al posto della messa.

Premetto che nel tempo l’attività caritativa  ha spaziato dalla ricerca del lavoro, agli ascolti ai ciechi e ipovedenti, al servizio liturgico.

Nel servizio liturgico mi limito ad assistere  il parroco e rare volte assieme ai presenti facciamo liturgia della parola.

Mi stavo preparando per il servizio e mi accorsi che nella teca dentro il tabernacolo c’erano solo quattro particole consacrate.

Una signora, ministro dell’eucarestia, mi chiese una particola per una persona inferma.

Rimanevano solo tre particole e non sapevo se sarebbero bastate.

Una servì a me per la liturgia poi rimasero due particole che divisi ciascuna in quattro parti.

Per grazia di Dio ci furono solo otto persone in chiesa e “ il pane eucaristico” bastò.

Con grande emozione, resi noto ai parrocchiani  presenti quanto fosse stato premuroso il Signore nel soddisfare i nostri bisogni.

Ancora oggi pensando all’accaduto sono convinto che il Signore è presente alle nostre necessità e l’unico atteggiamento che ci viene richiesto è l’umile affidamento.

Ringrazio la mia comunità che mi concede il privilegio di servire il prossimo in varie forme.

Se potesse parlare San Benedetto direbbe che la persona compie un itinerario della mente verso Dio.

Il  Signore manifesta con delicatezza il nostro bene attraverso i fatti e le circostanze e in questo procedere la persona cresce spiritualmente.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch