Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: L’Albero Della Vita

2022-12-02 08:25:47

L’albero di Natale, che nella logica consumistica è diventato un oggetto di ornamento e di vanto, in verità trae la sua origine dall’albero della vita nel Paradiso Terrestre.

Di recente si è svolto nella mia parrocchia S.Paolo il primo consiglio pastorale presieduto dal nuovo parroco Don Lorenzo.

Il nostro Don ha espresso il desiderio di esporre in chiesa l’albero di Natale come simbolo cristiano della vita.

Per la nostra parrocchia è una novità visto che  fino allo scorso anno  abbiamo solo presentato il presepe.

E’ una bella iniziativa perché in questo modo possiamo tutti condividere un albero di luce.

Del resto anche in Vaticano c’è l’usanza consolidata di esporre nel sagrato della Basilica di S.Pietro il presepe con a fianco un grande abete addobbato a festa.

Si narra che all’epoca dei Romani il primo giorno del mese di gennaio le persone si regalavano una pianta sempreverde come augurio di buona fortuna.

Don Lorenzo ha ricordato che l’albero di abete  era in essere fin dalle prime comunità cristiane che usavano appendere  le ostie.

Infatti per i primi  cristiani l’abete era metafora della vita eterna e simbolo di Cristo Risorto.

L’albero della vita e della conoscenza del bene e del male compare nel libro della Genesi dove si parla del Paradiso Terrestre.

Era un albero maestoso al centro del giardino dell’Eden. 

Il Signore Dio aveva detto ad Adamo e ad Eva di disporre a piacimento di tutte le piante e animali presenti nel giardino delle delizie, ma non dovevano mangiare i frutti di dell’albero della vita.

Ora il serpente, simbolo del male, convinse Eva a mangiare i frutti di quell’albero e di farne partecipe anche Adamo.

I nostri progenitori mangiarono la mela e scoprirono di essere nudi, si coprirono e si nascosero alla vista di Dio.

Scoperti dal Signore, spiegarono l’accaduto per cui il serpente fu maledetto per sempre e condannato a strisciare per tutti i giorni della sua vita, mentre Adamo ed Eva lasciarono il Paradiso per andare nel mondo e  iniziare una vita di lavoro e fatica.

Una leggenda  parla che, a seguito del gesto proibito di Eva, le foglie dell’albero della vita si seccarono e si trasformarono in aghi.

Solo durante la Santa Notte nella quale nasce Gesù bambino, l’abete sacro rifiorisce.

A mio parere l’albero della conoscenza del bene e del male infonde:

1.     Forza = così ben radicato;

2.     Luce = visto che emana luminosità spirituale;

3.     Fiducia = ci invita a confidare nel Signore sempre perché Lui è come una roccia eterna;

4.     Speranza = perché da frutti di bene in continuazione nel tempo;

5.     Senso Democratico = perché assicura la vita a tutte le persone;

6.     Protezione = perché ad esso ci possiamo ancorare saldamente;

7.     Assicura la vita eterna = perché è metafora di Gesù Cristo Risorto.

In ogni persona c’è un bambino interiore da nutrire. 

E’ fondamentale vivere momenti belli nella nostra vita proprio per alimentare energia positiva nel nostro intimo.

Immagino che tutti noi abbiamo nel cuore questo albero perché siamo tempio di Dio, perché abbiamo bisogno di luce, serenità e di guardare con fiducia e speranza nel futuro.

Un caro saluto.

Antonio 

by Antonio Masoch