Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: la lista dei doni nella vita

2022-05-06 07:26:49

Quando la vita si fa pesante, aiuta ricordare la lista dei doni ricevuti nella vita a partire dalle piccole cose che spesso diamo per scontate.

Spesso mi giungono clienti che, pressati dalle circostanze della vita, non riescono ad avere un quadro positivo della loro esistenza.

Il loro problema è che  vedono grigio su molti fronti ed esprimono il bisogno di luce.

Dopo aver riformulato il loro stato di disagio, vado a rassicurare le persone che hanno in sé la forza di uscire dalla fase critica.

Infatti per istinto di sopravvivenza, l’uomo tende naturalmente verso il meglio per risolvere i suoi problemi in un dato momento della vita.

A seconda della modalità di reazione di fronte alle difficoltà rilevo due tipi di persone:

  • La persona che ha meno pretese e  con poco si impegna a cambiare la sua visuale;
  • La persona esigente che fatica  a vedere la luce in fondo al tunnel perché poco malleabile;


Ai miei clienti chiedo sempre quale cambiamento di comportamento intendono  mettere in essere per soddisfare il proprio bisogno perché solo loro conoscono bene le loro necessità.

Se propongo degli esercizi spiego la finalità e in questo modo distinguo  il  mio percorso di counseling dal percorso di psicoterapia.

Nel primo caso il cliente è docile e di solito basta proporre alla persona “il diario delle conquiste giornaliere” per mostrare il valore delle sue azioni e promuovere una buona iniezione di fiducia.

E’ uno strumento che adotto anche per me stesso per rendermi conto delle cose che faccio e questo mi gratifica molto.

La persona che non scorge uno scenario positivo è quella che, di solito, ha una grande aspettativa nel proprio futuro per cui quando le condizioni ambientali non sono favorevoli tende ad essere insoddisfatta.

Quando le chiedo di attivare un nuovo comportamento per appagare il suo bisogno di soddisfazione, fa difficoltà a prendere una decisione perché ha un approccio deciso e autoritario verso la vita.

Si tratta di persone molto concentrate a costruire un futuro di successo, tuttavia il più delle volte trascurano la moglie, i figli e hanno pochi amici.

Il loro lavoro li ha completamente fagocitati per cui hanno trascurato tutto il resto.

Hanno raggiunto un buon livello economico e si accorgono che hanno poco dialogo in famiglia, i figli sono viziati perché sempre assecondati con il denaro mentre la moglie è stanca e avvilita.

Vengono a colloquio dopo uno scontro con la moglie o con i figli.

In questo caso propongo di “pensare in grande e cominciare in piccolo” in modo da abbassare le pretese e cominciare a vedere più chiaro.

Invito la persona a guardare all’essenziale e a stillare “la lista d’oro” dei doni nella proprio vita.

La formula è la seguente:

“sono grato perché ho una moglie che mi vuole bene e che si dedica alla casa e ai figli; sono grato perché nell’amore ho generato i figli, sono grato perché ho una famiglia, un lavoro e una posizione economica….”

All’inizio mi ribatte l’ovvietà delle affermazioni ed io rispondo con la richiesta di fiducia nel metodo.

Si tratta di aiutare la persona a ripristinare una scala di valori e a  dare contenimento allo spazio lavoro.

Di solito il percorso è lento, faticoso  per il cliente e anche per il counselor a causa delle resistenze della persona.

In questo contesto è sufficiente che la persona veda la situazione in modo sincero.

Quando la persona percepisce il suo momento temporale e il valore delle relazioni, si attiva di conseguenza.

Infatti il cliente coglie l’esistenza di due eredità personali:

quella legata ai soldi e quella molto più importante legata al legame affettivo con le persone.

Dalla sofferenza del rapporto con la famiglia, emerge potente il bisogno di cambiare prospettiva.

Così l’uomo consapevole, si impegna e con l’aiuto della moglie che lo ama, inizia la risalita verso il proprio equilibrio.

Sottolineo con piacere che la risalita di una persona avviene sempre quando

ha qualcuno che lo ama e lo accetta.

Ho visto persone cambiare il proprio piano di vita, includendo l’aiuto verso i bisognosi.

Si tratta di  una rinascita  a vita nuova e quando succede il mio cuore si riempie di gioia.

A conclusione, voglio ringraziare tutte quelle persone che hanno saputo

prendere in mano la propria vita con audacia e hanno condiviso con me un deciso cambio di rotta a favore di un vivere equo e solidale.

Un caro saluto.

Antonio


by Antonio Masoch