Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: “La grande sfida“

2021-10-22 07:53:31

La nostra vita è un percorso, noi possiamo scegliere di fare il bene o di generare il male.

Mi capita di rado, clienti, molto profondi, che vogliano andare ad esplorare il significato escatologico della loro vita.

Per riflessioni escatologiche sull’uomo intendo pensieri che riguardano i destini ultimi della persona.

Ho incontrato almeno due atteggiamenti:

  • la persona che sente su sé la responsabilità delle proprie decisioni e agisce di conseguenza cercando di operare nel rispetto di se stessa e degli altri;
  • la persona che  si sente all’interno di un flusso e connette il proprio destino all’interno di un movimento universale.

Entrambe i due clienti si sforzano di operare il bene nella loro vita.

Nel primo caso il cliente va alla ricerca di valori che diano corpo alla sua responsabilità.
C’è il bravo cittadino  che è ancorato alle leggi dello stato in cui vive e sente buono e giusto  seguire le prescrizioni.
Nel suo agire trova riparo e cerca di proteggere anche i propri cari.
Persegue l’idea che il bene comune sta nel seguire le regole.

A riguardo ricordo quel signore che soleva ripetermi nelle sedute:

“se tutti pagassero le tasse in modo scrupoloso, come faccio io, e questo è faticoso, si pagherebbe meno e tutti vivrebbero felici e contenti”

Si tratta di un cliente, in genere rigido che pretende molto da se stesso e dagli altri.

Arriva a colloquio che è molto stanco e chiede di trovare un po’ di leggerezza.

Insieme andiamo a scoprire che la vita non è sono bianco e nero, ma esistono le sfumature.

Facciamo esperienza dell’agenda come strumento per ripartire bene le scadenze e impariamo l’arte di delegare per non avere tutto sulle proprie spalle.
C’è il cattolico spirituale che lega la propria vita ad una visione “paolina”.

S.Paolo parlando dell’esistenza  umana usa la metafora della giornata di lavoro.

Ogni persona, seguendo la propria indole genera una certa attività e a fine giornata viene pagata.

L’apostolo individua due strade con diversi risultati.

La prima via è servire il male che genera ingiustizia e offende Dio.

La paga per questa condotta è la morte.

La seconda via è servire il Bene, cioè seguire Gesù Cristo.

In questo caso la ricompensa è la santificazione della persona con la vita eterna.

In questa visione andiamo a ricordare la bellezza di essere perdonati a prescindere dalle proprie azioni in quanto il cliente, in questo caso, ripone tutte le sue speranze nella Grazia di Dio che giustifica.
Altra questione è l’uomo connesso all’universo che cerca di trovare ragione della propria esistenza nell’armonia del cosmo.
Molto attento al flusso e alle riflessioni sui processi, si occupa di numerologia, costellazioni, sciamanesimo ecc…

Va alla ricerca di significati per avere una visione chiara del proprio percorso.

E’ aperto ad ogni interpretazione della vita, non è rigido, ma flessibile.
Ripone un grande valore nell’umanità delle persone in quanto esseri in comunione con la natura.

Trova conforto nei riti tramandati e cerca di integrare le sue conoscenze per avere un senso pieno.

Ha una concezione del Bene legato al tutto ed è profondamente positivo.
Questo genere di cliente, di solito, è già in equilibrio e viene a colloquio solo per vedere più chiaro nel suo percorso e consolidare le proprie abilità.
Per accogliere e accompagnare questi clienti, sento il bisogno di fare silenzio e pormi in atteggiamento di ascolto.
Ognuno mi dona la sua umanità che ha comportato impegno e ricerca di un proprio equilibrio.
A loro dono il mio semplice grazie.
Auguro a tutti di riempire di significato la propria vita.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch