Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Fidarsi o non fidarsi

2023-02-17 08:26:14

Ritengo che sia importante avere nella propria vita un riferimento sicuro in cui riporre la propria fiducia.

Di recente ho avuto alcuni clienti che hanno deciso di fare una riflessione sulla tematica della fiducia.

La parola “ fidare” deriva in latino da “fidus” cioè fedele.

Si tratta di consegnare con fiducia se stessi ad un’altra persona.

La parola fiducia presuppone la costituzione di un’alleanza tra due persone.

Nei testi sacri della religione cristiana si parla dell’alleanza tra Dio e l’uomo basata sulla fiducia.

In tale contesto si racconta come Dio fosse fedele e come l’uomo tradisse spesso questa fiducia.

Venendo al contesto attuale nei colloqui con i miei clienti, rilevo due categorie di persone:

• Le persone diffidenti che non si fidano;

• Le persone solari che si affidano;

Nel primo caso, le persone che non si fidano, sono state vittime in passato di tradimenti.

Guardano l’altro con sospetto, hanno paura di essere aggredite.

Hanno una visione del mondo fosca, tenebrosa.

Chiedono di migliorare la loro vita e prendere energia positiva.

L’esercizio che propongo è il diario della gratitudine che prevede di scrivere, ogni giorno, almeno tre cose belle rilevate nella giornata precedente.

Questa pratica permette al cliente di allenare la propria mente verso il positivo e acquisire autostima e fiducia in se stessi.

Noto che dopo circa 28 giorni di esercizio la persona, fedele al rituale, assume una postura più retta e comincia ad inserire nei sui racconti del quotidiano note piacevoli.

Quando la persona prende fiducia in se stessa, pian piano, si apre all’altro con un nuovo e costruttivo atteggiamento.

Nel secondo caso le persone solari che si affidano sono ancorate ad un credo forte.

Nella loro luminosità, appaiono agli altri individui come soggetti ingenui.

In realtà il loro atteggiamento è saldo e sono in grado di trasmettere energia.

Ricordo una signora, molto devota, che aiutava in parrocchia le famiglie indigenti e aveva sempre per ognuno una parola di conforto e sostegno.

Quando si ammalò gravemente, nel reparto in ospedale dove era stata ricoverata, non si lamentava mai e dal suo volto traspariva un sorriso di completa serenità e affidamento.

I medici del dipartimento, prima di iniziare il loro giro dei malati, solevano andare a fare visita a questa signora perché, a detta di tutti, con una semplice parola riusciva a caricare gli animi e infondeva energia.

Ritengo che avere un credo forte aiuta a motivare e a dare luce a tutta la nostra esistenza.

Quindi l’affermazione cristiana “ Gesù confido in te ” non è banale, è la proposta per una vita buona.

L’affidamento permette di appoggiarsi all’altro e di condividere con l’altro le gioie e i pesi della propria esistenza.

Ecco che la vita si fa più leggera e l’incedere meno faticoso.

Per quanto mi riguarda il focus della mia vita è Gesù Cristo, in Lui ripongo tutta la mia speranza.

Auguro a tutti di trovare nella propria vita un riferimento forte che possa motivare e dare luce.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch