Riflessioni per nutrire l’anima: Cercatori di Bene

Cercatori di Bene

Sono convinto esista in natura un genere di persone per me “merce rara e preziosa” che cerca di individuare il bene dentro e fuori di sé.
Il Papa Santo Giovanni XXIII soleva dire che il male più grande del nostro tempo è l’intolleranza.
Quest’ intolleranza, a mio avviso, può essere sconfitta solo dai “cercatori di Bene”.
Queste persone sono trasversali ad ogni credo politico e di fede.
Hanno la caratteristica di interloquire con il prossimo in maniera garbata, assertiva ed empatica.
Sono l’antidoto alle intolleranze, alle incomprensioni che dilagano in questo nostro tempo.
Sto parlando delle persone che coltivano le relazioni, creano e rafforzano ponti.
Hanno la dote di aspettare in silenzio gli altri quanto tardano a capire.
Sono persone luminose, e ti accorgi di essere alla loro presenza perché emanano un fascino unico.
Sono rare, hanno una personalità “elastica” nel senso che non sono rigide nelle loro idee, e si pongono in costante ascolto verso gli altri.
Hanno un’idea fissa, un obiettivo sicuro: “il Bene Comune”.
Sono gli operatori di pace, quella vera, non fatta di sotterfugi o tornaconti personali.
Di solito non amano le luci della ribalta, non appaiono nei giornali, e le puoi trovare nei luoghi più ovvi come il gruppo di amici, a scuola, in parrocchia o nel povero al ciglio della strada.
Parlano poco e quando esordiscono iniziano con il guardarti negli occhi e poi dicono una frase bellissima che fa tanto bene: “come stai?”.
Non pensano tanto a se stesse e ponendo al centro l’altro gli chiedono: “posso fare qualcosa per te?”.
La loro presenza è disarmante, un vero nutrimento.
Ti guardano in modo amorevole, non cercano risposte, non fanno indagini, ma si accertano che tu stia bene e che tu possa condurre una vita serena.
E’ il genere di amico che c’è al momento giusto, quello che arriva quanto tu hai bisogno e non fa questioni.
E’ il consacrato che ti risponde alle ore più impensate perché ha a cuore il tuo Bene.
E’ il professionista che non si cura di fatturare e chiama il cliente quando immagina un disagio, una solitudine con tante domande e voglia di sfogarsi.
E’ quell’uomo o quella donna che si muove tra le persone con il suo modo di essere unico, pieno di passione verso l’altro.
Sono quei clienti che hanno un bellissimo profilo di crescita personale e fanno il percorso di counseling unicamente per soddisfare la loro passione di ricerca di benessere e luce.
Sono quelle persone che dopo aver parlato di se stessi, ti chiedono come va la tua vita e ti danno il loro punto di vista come ti donassero “una boccata di ossigeno”.
E’ quella mamma o quel papà che attende il proprio figlio fare le sue esperienze e di fronte alle difficoltà si pone come base sicura, rispettosa delle scelte, perché crede nel suo figlio e nel valore dell’autonomia della propria creatura.
E’ quell’ insegnante che si dona continuamente ai suoi alunni con amore infinito, che raccoglie le domande e le trasforma in opportunità di crescita.
Quella professoressa, del mio passato, che soleva dire ai suoi alunni: “agitare prima dell’uso” e quando la vedo camminare lungo il viale mi manda il suo grande sorriso che mi rassicura e mi ispira fiducia.
E’ quel politico d’altri tempo, assai raro, sullo stampo di Giorgio La Pira, che quando contattato dai  suoi cittadini rimane ad ascoltare e poi in tempi brevi ti da una risposta pratica senza burocrazia, non si cura di orari e non guarda alla propria tasca, ma vestito un modo semplice si pone allo stesso livello degli altri.
Il suo credo principale è la comunità e il suo benessere.
Sono le persone che non impongono le proprie idee come se fossero “la soluzione unica al problema”, ma partono dall’esperienza dell’altro per convergere in modo autentico e rispettoso.
Credo in queste persone, nella loro forza, nella loro sana energia e spero, con tutto il cuore, che possano espandere la loro presenza ovunque in modo da nutrire il nostro presente e il nostro futuro con la loro luce.
Auguro a tutti di individuare persone così belle!
Un caro saluto.
Antonio

Conosci anche tu un "Cercatore di bene"?
In che modo rende la tua giornata o quella degli altri una giornata speciale?
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