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🐸 La gara dei Ranocchi 🐸

2018-07-17 12:21:15

Quel giorno si sarebbe tenuta una famosa competizione di ranocchi.🐸 Il primo a raggiungere la sommità della torre sarebbe stato il vincitore. 🥇 La folla giunse da ogni parte della città ad ammirare la gara ma non appena iniziò si accorsero di quanto fosse alta quella torre. 😱 I ranocchi 🐸 cominciarono a saltare con grande determinazione ma tra la folla cominciarono a farsi largo alcuni commenti: “È impossibile. Non ce la faranno mai”. I ranocchi 🐸 continuavano con impegno e tenacia a saltare ma tra le persone cominciarono a farsi sempre più forti i dubbi su quella gara. La gente non credeva possibile che i ranocchi 🐸 potessero raggiungere la cima della torre: “È troppo alta! Non ce la possono fare!”. Alcuni ranocchi 🐸 udendo tali commenti cominciarono ad abbandonare la competizione, mentre altri continuarono la loro corsa. Nel frattempo la folla proseguiva con i suoi commenti: “Poveretti, che pena! Non ce la faranno mai!”. Altri ranocchi 🐸 ascoltando quei commenti si accorsero di quanto fosse realmente alta la torre e seppur con grande dispiacere si ritirarono dalla gara. Le persone che osservavano la competizione continuavano a commentare a gran voce: “E’ troppo alta, non ce la faranno mai!”. Di lì a poco tutti i ranocchi 🐸si diedero per vinti, tranne uno che, con grande fatica, arrivò fino alla vetta della torre. Tutti vollero sapere come quel ranocchio 🐸 avesse fatto a compiere un’impresa così difficile e quando si avvicinarono a lui per chiederglielo fecero una curiosa scoperta: Quel ranocchio vincitore… era sordo! 🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸 La rana vincitrice della storia è l’unica a non farsi condizionare da ciò che dice la folla a gran voce. Tutte le altre sentendo i commenti delle persone cominciano a mettere in dubbio le loro capacità, iniziano a dare valore a quelle parole. Via via che ogni rana abbandona la gara non fa altro che rafforzare questa credenza limitante in tutte le altre. Ricordiamoci sempre che le nostre credenze determinano i nostri risultati: se pensiamo di non essere in grado di svolgere un determinato compito stai pur certo che avremo, ahimè, perfettamente ragione. "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa." A. Einstein

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🦁 La storia del leone e il suo riflesso🦁

2018-07-16 15:40:59

C’era una volta un leone 🦁che viveva in un deserto. Qui soffiava forte il vento e, quindi, l’acqua degli stagni dai quali di solito bevevano tutti gli animali, era sempre in movimento. 🌊 Le potenti raffiche di vento increspavano la superficie cristallina, impedendole di riflettere ciò che la circondava. Un giorno, il leone 🦁si addentrò nel bosco dove era solito cacciare e, nel tempo libero, anche giocare, finché a un tratto si sentì stanco e assetato. Mentre cercava da bere, arrivò a uno stagno che conteneva l’acqua più fresca, invitante e appagante che si possa immaginare.💦 Così, il leone 🦁si avvicinò allo stagno, allungò il collo e cercò di bere un lungo sorso d’acqua. 💦 All’improvviso, però, vide il proprio riflesso e si spaventò, pensando che fosse un altro leone🦁fermo di fronte a lui. “Scommetto che quest’acqua appartiene a un altro leone 🦁, è meglio se me ne vado subito da qui senza fare rumore”, pensò l’animale. Piano piano, tornò sui suoi passi, ma presto la sete lo fece riavvicinare allo stagno. Allora vide di nuovo la testa di un leone 🦁 spaventoso e dalla folta criniera restituirgli lo sguardo dalla superficie d’acqua.💦 Il leone🦁si accovacciò, in attesa del momento più opportuno per spaventare “l’altro leone🦁". Come faceva sempre per marcare il proprio territorio o per segnalare la propria presenza, spalancò le fauci ed emise un ruggito terrificante. Tuttavia, come c’era da aspettarsi, appena mostrò i canini aguzzi, anche la bocca “dell’altro leone🦁" si spalancò. Tutto ciò apparve al nostro leone 🦁 come una visione orribile e pericolosa. Il leone🦁 continuava ad allontanarsi dallo stagno, ma poi prendeva coraggio, si riavvicinava all’acqua e riviveva la stessa esperienza. Nonostante ciò, dopo un po’, il leone 🦁 era talmente assetato e disperato che si decise a bere: “Leone 🦁o no, io berrò da quello stagno!”. Appena affondò il proprio muso nell’acqua… 💦 l’altro leone 🦁 sparì !!! 🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁🦁 La paura ci mette poco a comparire quando sorge un problema. Sembra non ci sia niente da fare per invertire la situazione e trovare una soluzione. Ci si sente paralizzati e non si sa come agire. Uno dei punti chiave per trovare una soluzione ai problemi è sforzarsi di “fare il primo passo”. (come il leone) Deciderete poi, una volta per strada, come continuare. Tuttavia, senza salire il primo gradino, non arriverete mai in cima alla scalinata. È normale che, quando dovete affrontare un progetto e avete ancora molto da fare, le paure e le insicurezze si moltiplichino. Partiamo da questo presupposto: "A VOLTE VINCI, A VOLTE IMPARI" 💪

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🦅 La storia dei due falchi 🦅

2018-07-15 15:32:19

Un grande Re🤴 ricevette in dono due pulcini di falco 🦅 e si affrettò a consegnarli al maestro di falconeria perché li addestrasse. Dopo qualche mese, il maestro comunicò al Re 🤴 che uno dei due falchi 🦅 era perfettamente addestrato. “E l’altro?” chiese il Re 🤴 “Mi rincresce, sire, ma l’altro falco 🦅 si comporta stranamente; forse è stato colpito da una malattia rara, che non siamo in grado di curare. Nessuno riesce a smuoverlo dal ramo dell’albero su cui è stato posato il primo giorno. Un inserviente deve arrampicarsi ogni giorno per portargli cibo”. Il re 🤴 convocò veterinari e guaritori ed esperti di ogni tipo, ma nessuno riuscì nell’impresa di far volare il falco. 🦅 Incaricò del compito i membri della corte, i generali, i consiglieri più saggi, ma nessuno poté far muovere il falco dal suo ramo. Dalla finestra del suo appartamento, il monarca poteva vedere con grande rammarico e tristezza il falco 🦅 immobile sull’albero, giorno e notte. Un giorno fece proclamare un editto in cui chiedeva ai suoi sudditi un aiuto per il problema. Il mattino seguente, il Re 🤴 spalancò la finestra e, con immenso stupore, vide il falco 🦅 che volava superbamente tra gli alberi 🌳 del giardino. “Portatemi il fautore di questo miracolo”ordinò. Poco dopo gli presentarono un giovane 👨‍🌾 . “Tu hai fatto volare il falco? 🦅Come hai fatto? Sei un mago 🧙‍♂️ per caso?” gli chiese il Re 🤴 Intimidito e felice, il giovane spiegò: “Non è stato difficile, maestà: io ho semplicemente tagliato il ramo. Il falco 🦅 si è reso conto di avere le ali ed ha incominciato a volare”. 🦅🦅🤴🦅🦅🤴🦅🦅🤴🦅🦅🤴🦅🦅🤴🦅🦅 A volte, l’Universo permette a qualcuno di tagliare il ramo a cui siamo tenacemente attaccati, affinché possiamo renderci conto di avere le ali. Siamo tutti nati per volare, per sprigionare l’incredibile potenziale che possediamo come esseri umani. Ma a volte ci sediamo sui nostri comodi rami casalinghi, attaccati solo a quello che ci risulta confortevole e "familiare".

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