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L’edera è una pianta rampicante molto comune

resistente, cresce sui ruderi, sui muri e sugli alberi ma può essere anche strisciante.

L’edera comune è molto apprezzata in cosmetica per le sue proprietà tonificanti e drenanti, è molto utile contro gli inestetismi della cellulite, ritenzione idrica e gonfiori, ma anche per la cura dei capelli e piccole irritazioni o scottature.

Fra i prodotti cosmetici più apprezzati ricavati da questa pianta vi è l’estratto di edera.

Ricordo che si tratta di una pianta velenosa e quindi non ingeribile.

Le proprietà energetiche dell’edera riguardano la protezione e l’amore, infatti è una pianta femminile, legata al pianeta Saturno e all’elemento acqua.

Si dice che protegga le spose, e porti fortuna alle donne. Protegge i luoghi e le abitazioni in cui cresce rigogliosa. Può essere usata nei riti di fedeltà e d’amore.

L’edera è uno dei simboli di Dioniso: il mito narra che essa comparve subito dopo la nascita di Dioniso per proteggerlo dalle fiamme che bruciavano il corpo materno.

L’edera è usata in Europa centrale e settentrionale insieme all’agrifoglio come decorazione natalizia. L’usanza nacque dalla credenza secondo la quale i folletti delle case amavano fare molti scherzi durante le feste di Natale. Per difendersene si cominciò ad appendere rametti di edera e di agrifoglio sulle porte, alle travi delle case e sui camini.

In Scozia l’edera aveva il compito di proteggere dal malocchio le vacche e il loro latte.

Secondo una tradizione della Cornovaglia, la bella Iseult, incapace di sopportare la perdita del suo amato – il coraggioso Tristran –, morì di crepacuore e venne sepolta nella stessa chiesa di lui ma, per ordine del Re, le due tombe furono poste distanti l’una dall’altra. Tuttavia, ben presto crebbe dalla tomba di Tristran un rametto di edera ed un altro dalla tomba di Iseult;

questi germogli crebbero gradualmente verso l’alto fin quando gli innamorati, rappresentati dall’edera arrampicata, furono nuovamente uniti sotto il tetto a volte del cielo.

L'ANTICO 🌿✨