VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE BEVANDE VEGETALI

Al giorno d'oggi, che sia per ragioni etiche, per scelte alimentari o semplicemente per problemi salutistici, abbiamo la possibilità di scegliere fra tante bevande di origine vegetale e le più comuni sono a base di RISO, SOIA E MANDORLA.
Sono comunemente ed erroneamente chiamate "latte di..." ma per specificare la vera origine vegetale e il loro diverso profilo nutrizionale, la legislatura prevede che siano chiamate "bevande di..." proprio perché non sono di derivazione animale. Fatta eccezione per il latte di mandorla e di cocco in quanto considerati prodotti tradizionali. Fermo restando che comunque non sono di origine animale. 

Molto importante è conoscere il valore nutrizionale e le varie caratteristiche di ogni bevande vegetale, per il semplice piacere psicologico di farne uso con serenità e senza timore. 

Nella bevanda di soia, ad esempio, si trovano in abbondanza  le lecitine di soia; queste altro non sono che molecole che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo "cattivo" e quindi nel loro complesso fanno bene al cuore. Inoltre sono presenti anche i famosissimi omega-3, cioè i grassi buoni che aiutano a tenere "pulite" le arterie.
La bevanda di riso, invece, può essere un'alternativa valida e vantaggiosa per chi è intollerante al lattosio, non contiene colesterolo né grassi saturi “cattivi”, e pertanto può essere consumata anche da coloro che devono tenere sotto controllo questi parametri. Tuttavia, la bevanda di riso, è ricca di zuccheri semplici ( cioè sono zuccheri che rilasciano energia immediata ma che nel contempo attivano subito il rilascio di insulina, inducendo a lungo termine una resistenza all'insulina) che, sebbene lo rendano una bevanda energetica di rapida digestione, la rendono meno idonea al consumo da parte di chi soffre di diabete o è in forte sovrappeso.
Anche il latte di mandorla contiene zuccheri semplici ma anche una
buona quantità di antiossidanti, come la vitamina E, e molti acidi grassi insaturi, come l’acido oleico e quello linoleico, che mantengono in salute il
sistema circolatorio.

Tutte le bevande vegetali, che siano di riso, soia o mandorla, sono carenti, come controparte rispetto al latte vaccino, di importanti micronutrienti come il calcio, la vitamina D e la vitamina B12. Infatti le aziende, spesso, sono comuni addizionarli ai loro prodotti e  in questo caso si parla di prodotto “fortificato”. 

Fai attenzione e non abbassar mai la guardia. Non pensare che il termine "vegetale" alluda sempre a qualcosa di sano. Con questo voglio dirti di non dimenticarti di leggere sempre le etichette e di scegliere bevande
vegetali a cui non siano stati aggiunti zuccheri semplici, come saccarosio
o glucosio, o grassi, come l’olio di girasole nelle bevande di avena
o di riso. 

I bambini possono bere le bevande vegetali?

Ormai sul latte vaccino se ne sentono di tutti i colori, è ormai colpevolizzato e sotto-accusato di essere la causa di molti malesseri nell'uomo, cito alcuni esempi " le proteine del latte sono state incriminate in quanto tossiche per il bambino", oppure la correlazione tra "autismo e latte vaccino", o ancora che  "il latte fa venire il cancro". Come la divulgazione di notizie e pensieri errati avvenga così velocemente è quasi "spaventoso" e lo è ancor di più l'insidiarsi di queste idee nella mente umana tanto da renderle veritiere. 

Fortunatamente la scienza ha smentito tutto ciò e si può per certo dire che il latte non è di certo un alimento tossico o che addirittura causa il cancro. 

Per ciò che riguarda i bambini è normale che la preoccupazione mette i genitori nelle condizioni di far crescere il proprio figlio in una "campana di vetro" e inconsciamente si commettono errori nutrizionali gravi.

Non ci sono controindicazioni per i bambini che gradiscono bere bevande
di riso, di mandorla o di soia.
Ma attenzione, ricordati che le bevande vegetali che trovi in commercio non sono adatte ai bambini al di sotto dell'anno di età, così come non lo è il latte vaccino. Sai il perché?
Le bevande vegetali non possono sostituire del tutto il latte materno o quello formulato appositamente per rispondere alle esigenze di
quel periodo particolare che è lo svezzamento e il primo anno di vita. Questo perché il bambino potrebbe incorrere in squilibri nutrizionali.

Ovviamente esistono i casi in cui il bambino è affetto da allergie gravi al latte, e in questo caso esistono latti formulati sia di inizio che di proseguimento che sono stati appositamente arricchiti di nutrienti essenziali  come le vitamine. Naturalmente rivolgiti sempre al tuo pediatra, sarà lui a scegliere la tipologia più adatta e idonea per il tuo bambino.

... perché i bambini non dovrebbero bere latte di altre specie animale?

Questo è vero solo per i bambino al di sotto dell'anno di età, ma una volta adulti non esiste controindicazione nella scelta della specie animale come fonte di latte. 

Al di sotto dell'anno di età, l'intestino del bambino è logicamente anche poco sviluppato, o per meglio dire è immaturo e pertanto non è in grado di digerire le proteine del latte come la caseina nelle varianti non presenti nel latte umano. Questo succede perché il latte di altre specie animali è formulato con troppe proteine, troppi grassi, poco ferro e troppi minerali, che ovviamente non sono idonee all'organismo umano ma sono proporzionati alla crescita dei cuccioli di altre specie animale. Il rischio sarebbe di indurre il bambino in situazioni di sovrappeso e di carenze nutrizionali.
Man mano che si cresce, naturalmente anche l'apparato digerente matura e pertanto si è in grado di digerire anche le caseine del latte di altri animali.
Infatti negli adulti che non hanno problemi di intolleranza o allergia, non corrono nessun rischio di salute, sempre rispettando le porzioni raccomandate.  

Ricorda moderazione e soprattutto varietà nell'alimentazione
rappresentano il trucco  migliore per restare in salute e garantire, a ogni
età, tutte le sostanze nutritive necessarie al buon funzionamento del
nostro organismo.