Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Intervistata per il Contest letterario: che emozione!

2021-02-03 15:12:34

Mi è capitato poche volte di essere intervistata (di solito, e con piacere, sto dall'altra parte)! Ma stavolta ho fatto un'eccezione! :)

Si è concluso il 31 gennaio il contest “L’eremo della scrittura”. Sebbene la partecipazione sia stata inferiore alle aspettative, sono giunte adesioni da tutta Italia e questo è un bel risultato per chi, come me, crede nel potere di aggregazione della scrittura. Alla fine, con 135 voti alla sua “La primavera del 2020”, la vincitrice è stata Cristiana Lenoci, mia concittadina e coetanea. Andiamo a conoscerla.

Ciao Cristiana, presentati brevemente: chi è Cristiana Lenoci?

Mi piace definirmi una persona in “costante divenire”. Se, da una parte, mi rassicurano i pilastri, i punti fissi (e mi reputo fortunata ad averne), di tanto in tanto adoro esplorare, mettermi in gioco, tentare nuove possibilità (soprattutto in campo professionale). Oltre ad essere una mamma molto presente ed un po’ chiocciola, mi dedico ormai da venti anni con passione e dedizione al mio lavoro di redattrice di testi web, cercando sempre di migliorarmi attraverso lo studio, la formazione, la lettura.

“Chi si ferma è perduto” è il mio motto nella professione, mentre a livello personale credo mi rappresenti pienamente il “Carpe diem” di oraziana memoria. Ho scelto di dedicarmi alla scrittura diventando una blogger e non una giornalista (pur avendo frequentato per due anni  Master di Giornalismo presso l’Università di Bari, in collaborazione con l’ Ordine dei Giornalisti di Puglia), perché la libertà di espressione è di vitale importanza per me, mentre purtroppo nel nostro Paese la professione di giornalista vive di “paletti” e limiti di vario tipo.

Nel 2019, da blogger ormai senior, ho realizzato il progetto web “La mia Puglia” (www.lamia-puglia.com), che nasce sicuramente dal mio amore per la scrittura, ma anche dalla voglia di mettere in evidenza le eccellenze pugliesi a 360°. E’ una “creatura” a cui tengo molto e che mi sta premiando per gli sforzi profusi sino ad ora. Ma ho tanti altri progetti in mente, e non vedo l’ora di realizzarli tutti!

Cosa provi ad aver vinto questo concorso?

La scrittura è da sempre la mia passione, ma fino ad ora avevo tralasciato il racconto dei miei vissuti personali per dedicarmi alla stesura di articoli per siti tematici e blog di attualità. Ho cominciato il nuovo anno con un preciso proponimento: quello di mettermi in discussione attraverso la scrittura intima, che parli di me e delle mie esperienze di vita. Aver vinto il contest letterario promosso da Eremo della Scrittura è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione, perché rappresenta la possibilità di esprimere i miei pensieri cercando di entrare in empatia con chi legge.

Quale pensi sia stata la forza del tuo scritto?

Quando scrivo un testo qualsiasi e lo rileggo, la prima domanda che mi pongo è “Sono riuscita ad arrivare al cuore di chi sta leggendo?”, oppure “Questo scritto può emozionare anche chi non ha provato realmente l’esperienza che descrivo?”.

“La primavera del 2020” è uno scritto semplice, non ha velleità letterarie, non vi sono metafore o altre sofisticazioni: per questo, forse, arriva a chiunque con la stessa forza narrativa, che spesso è intrinseca alla semplicità.

Personalmente propongo con convinzione i miei laboratori di scrittura espressiva, ossia la scrittura del vissuto personale come strumento per elaborare il passato, vivere meglio il presente e progettare il futuro: tu cos’hai provato mentre scrivevi il tuo brano? Cosa pensi della scrittura espressiva?

Scrivendo il testo ho rivissuto il periodo del lockdown, quando, chiusi in casa e affacciati al balcone, abbiamo visto arrivare la bella stagione, provando un sentimento misto di liberazione e sconforto. La stridente differenza tra l’immobilità delle nostre vite e l’esplosione della natura mi ha portato a riflettere sul periodo così strano e sui generis che abbiamo vissuto tutti, nella totale incertezza del futuro.  La scrittura espressiva è una tecnica utilissima anche per chi vuole “guarire” dalle ferite di un passato ingombrante: dovremmo tutti partecipare ad un laboratorio di questo tipo, per acquisire nuova consapevolezza di ciò che siamo oggi.

Qual è il tuo rapporto con la scrittura in generale?

Qualcuno ha definito la scrittura “uno stato di grazia”, e per me lo è. Da piccola scrivevo quotidianamente un diario rivolgendomi ad un’amica immaginaria, e devo dire che la scrittura ha sempre avuto su di me un effetto catartico. Sono riuscita ad elaborare avvenimenti, lutti, eventi personali attraverso le parole scritte, e quindi le devo molto. Oggi è stata rivalutata, per fortuna, l’importanza della scrittura a scopo terapeutico, ed io, nell’innocenza dell’età, già lo stavo sperimentando! Sono contenta perché oggi, a distanza di anni e di tanta “gavetta”, posso finalmente affermare che la scrittura è diventata  mia professione e che, come pochi altri fortunati, il mio lavoro e la mia passione viaggiano all’unisono!

Sul tuo profilo Facebook scrivi spesso di tuo figlio Savio, a dimostrazione che come tutte le mamme gli sei molto legata: cerchi di trasmettergli le tue passioni o preferisci sia lui a scegliere in futuro se seguirle o meno?

Mio figlio Savio (di cinque anni) è molto simile a me, ma anche profondamente diverso (e meno male!). Credo che sia bello, per un bambino, vedere che sua mamma lavora quotidianamente con passione e impegno. L’esempio è fondamentale, quando i bimbi sono piccoli. A volte mi si avvicina incuriosito e mi chiede “Mamma cosa scrivi oggi?”. Io lo invito allora a sedersi con me e a scribacchiare sul suo quaderno. Ma sinceramente non mi aspetto che abbia le mie stesse inclinazioni per la scrittura.  Spero invece di avergli trasmesso l’amore per la lettura e la curiosità verso la vita: queste sì, sono cose che contano!

A breve arriverà una nuova primavera, quella primavera di cui parli nel tuo brano, come ti accingi a viverla? Come vedi in generale il tuo futuro e quello del nostro pianeta?

Al di là di quello che accade intorno (mi auguro che al più presto il Covid diventi un brutto ricordo) credo sia arrivato il momento per tutti di crescere come esseri umani, cercando in noi stessi l’equilibrio interiore che nessuno può offrirci dall’esterno. La primavera è la mia stagione preferita, sa di rinascita, per questo ogni anno cerco  di rinascere nel corpo e nello spirito proprio come fa la natura. Essendo ottimista e anche un po’ sognatrice, io vedo il mio futuro ancora tutto da costruire, con impegno, sacrificio e l’aiuto prezioso delle persone che mi circondano. Il Pianeta ha bisogno di noi, dei nostri piccoli gesti, delle nostre azioni quotidiane per un cambiamento di rotta radicale. Io, nel mio piccolo, ci sto provando e come me possono farlo tutti.

Per concludere, fai un saluto ai lettori de’ “L’eremo della scrittura” dicendo loro qualunque cosa tu voglia.

L’Eremo della Scrittura, curato da te, Alfonso, che sei una persona che apprezzo moltissimo sia come scrittore che come uomo attento e sensibile, è un sito molto interessante. Spero possa diventare, con il tempo, una vera e propria “palestra” di esercizi per scrittori e aspiranti tali, ed anche un “luogo virtuale” in cui conoscersi e confrontarsi. Se questo avverrà, sarò ben contenta di aver visto gli esordi di questo progetto interessante che come tale merita di essere conosciuto, diffuso e apprezzato.

Vorrei terminare con questa riflessione: chiunque abbia una passione, che sia la scrittura o qualsiasi altra, è una persona fortunata. Nelle tempeste della vita avrà sempre un faro luminoso a cui tendere: quindi, fate spazio alle vostre passioni, seguitele, assecondatele quanto più potete.

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