YASINE BENCHARDOUD
SOFFERENZA
2018-11-14 06:44:32
SOFFERENZA di Jeff Foster (formatore, oratore americano)La sofferenza umana può sembrare così incomprensibile, così ingestibile, così poco chiara: un problema troppo immenso da affrontare. A volte la sofferenza sembra così priva di senso e così inspiegabile, o appare in maniera così inaspettata o improvvisa che non resta che dire: "Ci dev'essere qualcosa di sbagliato in me" o "Sono fatto così" o "Soffrire così è il mio destino" o "Deve trattarsi di una questione genetica o delle reazioni chimiche del mio cervello".Non credo che ci sia niente di fondamentalmente sbagliato in nessuno di noi, né che si debba soffrire, né tanto meno che l'infelicità sia predestinata o insita in noi in alcun modo. Ciò che vedo è che molte persone stanno cercando. Cercano di fuggire da ciò che pensano e sentono nel momento. Oppongono una profonda resistenza all'esperienza presente, ma non se ne rendono conto. Sembra quasi che la sofferenza arrivi da fuori e loro ne siano vittime. Se comprendessero l'entità della loro resistenza al momento, non dovrebbero più far ricorso a ogni tipo di strana teoria per spiegare o giustificare la sofferenza.Non incolperebbero più la vita, loro stessi, gli altri o le circostanze per la loro sofferenza. Non incolperebbero più rallineamento dei pianeti o delle stelle, le forze elettromagnetiche o le energie cosmiche, il karma, il guru, Dio o il diavolo per la loro sofferenza. Sarebbero responsabili nel vero senso della parola, "abili a rispondere" alla vita così com'è ora, invece che alla vita come immaginano sia o dovrebbe essere.Tutta la mia sofferenza si è rivelata una benedizione, non una disgrazia. La mia depressione era lì per mostrarmi nel modo più drammatico possibile quanto mi stessi escludendo dalla vita. Da questo punto di vista, la sofferenza è sempre, davvero sempre, un segnale che indica la strada per tornare verso la totalità. Spesso è solo quando iniziamo a stare male che cominciamo ad ascoltare la vita. E in qualche modo, a tutti noi è fornita l'esatta quantità di sofferenza che serve per riconoscere chi siamo veramente. Ogni onda è un'espressione unica dell'oceano e ogni onda soffrirà in un modo unico.La tua sofferenza è il tuo invito unico a tornare all'oceano.(da: "Il risveglio spirituale")
YASINE BENCHARDOUD
IMPOSSIBILE
2018-11-14 00:03:38
by Yassin Benchardoud
YASINE BENCHARDOUD
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2018-11-13 23:54:32