Vps Masternode Services

Web & Computer

RIPRISTINO FAST MASTERNODE LKSC IN POSIZIONE BANNATA

2021-05-31 20:50:11

Versione Abbreviata della procedura completa

MASTERNODE BANNATI_ FAST - Linux

La presente procedura non annulla o sostituisce quella già rilasciata in forma completa (vi lasciamo il link alla guida in fondo all'articolo). 
Con l’evolversi del tempo e delle situazioni, i tecnici VMS hanno potuto studiare ed appurare che in molti casi è possibile eseguire prima un tentativo di Procedura Semplificata per poter riportare il proprio masternode in posizione ABILITATO. 
Questa procedura "fast"  andremo a descriverla in questo articolo, fermo restando, che la procedura di SBAN e la RE-BAN già in essere rimangono il modo più completo per riportare il masternode in stato ABILITATO.
L’OPERAZIONE NECESSITA DI MOLTA URGENZA e vanno assolutamente ripristinati i Masternode che sono in posizione BANNATA presenti sulla rete.
Una considerazione importante da fare è che la posizione bannata non è un difetto, ma bensì una difesa della blockchain che rende l'ecosistema più stabile. Infatti come descritto anche nell'articolo della release stessa, è proprio la versione deterministica 3300 migliorata dalla Fondazione, che tra le varie migliorie c'è anche quella di attuare dei protocolli per escludere dalla rete eventuali masternode che non adempiono bene al proprio lavoro. 
La VMS ha elaborato la seguente guida per poter aiutare la community LKSCOIN nel poter riportare i propri masternode in posizione ABILITATO se questi dovessero essere IN POSIZIONE BANNATA. 
In VMS conosciamo la community LKSCOIN e sappiamo  quali siano le esigenze della stessa, per questo motivo agiamo cercando di fornire sempre il maggior supporto possibile cercando di  coadiuvare al meglio i passaggi necessari anche mediante lo sviluppo di scripting automatici dove necessario. 
Quindi la presente guida, frutto di lavoro del nostro DEV TEAM, è rilasciata in modo free nel presente articolo. Ovviamente per ogni supporto tecnico necessario potrete scrivere nel form di contatto sotto al presente articolo richiedendo il nostro pacchetto “chiama un tecnico VMS “ oppure scrivere direttamente alla LKS Foundation [email protected]

Da sapere


Versione di partenza Masternode  Release 13  -  3.3.0.0  (Linux  Versione FAST)
I motivi di mal funzionamento dei masternode possono dipendere anche da fattori come performance hardware del server o la mancata manutenzione o disattenzione a livello di amministrazione di sistema.
Per questi ed altri motivi, i Masternode vanno monitorati e mantenuti. La VMS ha creato uno strumento specifico di controllo dove i proprietari di Masternode possono trovare un valido assistente sempre pronto ed in allerta, il quale invia mail ed avvisi al primo problema: VMS Sala Regia di cui si rimanda al seguente articolo per approfondimento: 


Inoltre, per supportare il più possibile, vi riportiamo qui di seguito 2 guide molto dettagliate dedicate sempre agli amministratori di sistema del Masternode con i Comandi base di Linux e un tool di manutenzione per il server che aiuta nelle pulizie del disco e check del sistema.
Comandi Unix basilari 


Tool di manutenzione



NOTA Masternode LINUX:  Tutte le procedure automatiche sviluppate e pubblicate da VMS anche sul blog di CamTV, sono in continuità alle stesse. Anche la presente procedura richiede che vi siano dei prerequisiti di installazione preparati precedentemente nelle attività di upgrade e cambio release dei MN (per esempio la folder fordeterm). Se l’ambiente non sarà idoneo le procedura automatica si fermerà con il relativo avviso. In caso di MN che non rientrano in questo ambiente, prestare attenzione alle note dei relativi script oppure richiedere assistenza specialistica alla VMS
La presente Guida è per i sistemi Linux ed è la versione abbreviata
In caso di problemi nell’eseguirla, fermarsi al primo tentativo e richiedere assistenza per non aggravare ulteriormente la situazione.

Consigli pratici da utilizzare prima di procedere con la guida:

Si consiglia di non copiare direttamente i comandi dalla pagina web al server. Una volta letta attentamente la guida, utilizzare un file di testo (il comune blocknotes di windows per intenderci) dove costruire preventivamente tutti i passi descritti ed i relativi comandi. 
Prestare attenzione alla sintassi dei comandi. In ambiente linux gli spazi, le lettere maiuscole o caratteri vari hanno significati precisi che se non rispettati, cambiano la natura del comando stesso. Prestare sempre MASSIMA attenzione alla risposta del server una volta inviato il comando.
Solitamente nelle finestre terminale, la funzione “copia” è eseguita senza dare il comando “copia” o ctrl-v, ma semplicemente selezionando il contenuto da copiare. Viceversa, se si copia un comando da un file di testo, si potrà incollare semplicemente con il tasto destro del mouse sulla finestra stessa.
Le procedure indicano dei comandi che servono a  scaricare i tool  necessari autorizzati dalla LKS Foundation che serviranno. Questi  file sbancmdfast.sh oppure blsoff.sh etc, sono realizzati in modo che si auto eliminino una volta eseguiti e per riavviarli nuovamente  andranno riscaricati  con il comando wget descritto in procedura. Applicati i permessi di esecuzione con il comando chmod. Alla fine dello script comunque il file verrà eliminato. Questo si è reso necessario per 2 aspetti fondamentali :  Il primo è  per non creare sovrapposizioni di file che arrecherebbero altri problemi o mancanza di aggiornamenti eventualmente rilasciati, il secondo è invece permette all’utente di non perseverare ulteriormente in caso di errori o malfunzionamenti, dando la possibilità di fermarsi e contattare l’assistenza.

Cosa fare se ...


Se durante la procedura il server linux dovesse rispondere a dei comandi con “out of memory ”  (ovvero digitando un qualsiasi comando e dando invio la risposta è questa della memoria insufficiente)
oppure
digitando il comando     lks-cli -getinfo     si ottiene una risposta come la seguente
cannot connect the server rcpport unno (code -1) 
oppure
non riuscirà a caricare tutti I blocchi della catena
vuol dire che il server linux non ha i giusti prerequisiti hardware in termini di memoria, cpu e spazio.
Dai test eseguiti in laboratorio, abbiamo potuto appurare che con i seguenti requisiti minimi è possibile risolvere la problematica, ma non confermiamo che siano quelli definitivi per eventuali sviluppi futuri. Quindi si consiglia di scegliere un provider che ne dia almeno il doppio. 
La VMS applica dei protocolli chiari ed efficaci di sicurezza per eseguire le operazioni di distruzione masternode con successiva creazione e consegna del nuovo.
Per maggiori info sul tema vedi il nostro articolo:


REQUISITI MINIMI SUGGERITI 2GB Ram, 2 CPU e 50 GB disk. ( Linux Ubuntu 18.4 )
Nella scelta del vostro provider, suggeriamo di capire se il server o VPS che si sta prendendo a noleggio, abbia risorse fisiche oppure virtuali in condivisione sulla farm. La condizione virtuale, se non idonea, è comunque sconsigliata anche se possibile.
Se la macchina (server informatico) dove si installa il processo masternode, ha problemi di varia natura tecnica, di rete, disco o per mancata manutenzione o appunto di performance come RAM, CPU etc. è probabile che lavori male e che acquisti punti di penalità dagli altri nodi della rete. Arrivando così alla posizione di ban e quindi  all'esclusione dal sistema non producendo più blocchi, che altrimenti,  potrebbero essere corrotti o non idonei degradando gli altri nodi e quindi l'ecosistema.



STEP A - Connessione al server 

Normalmente siamo abituati nel connetterci via web al nostro server masternode LKSCOIN. In questo caso invece,  sarà necessario aprire con il server una connessione a riga di comando o "terminale". 
Come già visto in dettaglio nell'articolo di seguito indicato, il primo passo sarà quello di creare una connessione terminale al masternode con il client PUTTY  (Vedi articolo dedicato a PUTTY sul nostro blog) :
 

 
****************************************************
NOTA:
Se non si vuole USARE PUTTY sia da windows che da MAC è possibile digitare il seguente comando di connessione:
 ssh  [email protected]  –p  8473
 
DA WINDOWS
Usare il comando sopra descritto da promt dei comandi dos
 
DA MAC
Usare il comando sopra descritto da finestra TERMINALE
 
*****************************************************

STEP B –  BLS Off


[MASTERNODE LINUX]
1) Una volta che i blocchi con lks-cli getinfo sono OK , ovvero nel campo blocks c’è il numero dell’ultimo blocco processato dalla blockchain, eseguendo il comando: 
lks-cli -getinfo   
eseguire il seguente comando (verrà richiesto di inserire la password del masternode (root) ) :
sudo service lksd stop

2) Reperire il file blsoff.sh ed eseguirlo per disattivare momentaneamente la funzione masternode con la seguente procedura:

a.      cd /home/nodemaster/
b.       wget https://www.lkschain.io/downloads/blsoff.sh
c.        chmod +x blsoff.sh
d.       ./blsoff.sh


4) Eseguire il comando:   sudo service lksd start
5) Eseguire il comando:   lks-cli -getinfo   (lks-cli getblockcount)
7) Attendere che il sistema carichi tutti i blocchi della catena nel campo “Blocks”. (vedere ultimo numero di blocco dal sito https://www.lkschain.io/blockchain.html)
Il numero dei blocchi deve rimanere invariato. Se riparte il conteggio il server non è idoneo, terminare la procedura e contattare l’assistenza.

Se appare la dicitura seguente attendere qualche minuto prima di ridare il comando -getinfo:
error code: -28
error message:
Loading block index... 

!!!WARNING!!!
Se arrivati a questo punto, al comando lks-cli getinfo si ottiene un messaggio non atteso, come descritto nel capitolo sopra “Cosa Fare SE... “, NON si può avanzare ulteriormente con la procedura in quanto necessita di un repentino cambio hardware del server con migliori performance.

STEP C -  Sblocco banned


Reperire il file sbancmd.sh ed eseguirlo per avviare lo SBAN del masternode secondo l'ambiente VMS come descritto in premessa (folder fordeterm etc) :
a.        cd /home/nodemaster/
b.       wget https://www.lkschain.io/downloads/sbancmdfast.sh
c.        chmod +x sbancmdfast.sh
d.       ./sbancmdfast.sh

NOTA: per i MN che non hanno eseguito in passato le procedure pubblicate sul blog VMS per upgrade release: Lo script prepara il comando di SBAN del masternode con i dati necessari. Sblocca il wallet ed  esegue il comando. Successivamente ferma il processo ripristina la bls nel lks.conf e starta lksd . Di seguito la struttura del comando:  lks-cli protx update_service "hash della trans submit protx"    "ip:port"   "bls secret key"  

CONCLUSIONI


Entro qualche minuto il vostro Masternode sarà nuovamente in posizione di abilitato nel quadro Masternode dell’ LKSCore wallet.



Qui di seguito il link, della procedura di RE-BAN e sban completa:






Nota importante: alla base alla filosofia delle cripto valute libere e della stessa LKS Foundation, ribadito anche recentemente, ricordiamo che il progetto è open source e che quindi l’utente è il diretto e unico responsabile delle proprie macchine.

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