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Da gennaio di quest'anno, c'è una nuova pioggia di miliardi per l'efficientamento energetico delle imprese.

Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, il Piano Transizione 5.0 (programma chiamato M7I13) offre crediti d'imposta per le spese sostenute dalle aziende che investono in tre principali aree:

• Acquisto di attrezzature avanzate, sia fisiche che digitali, per rendere i processi più efficienti (3,78 miliardi di euro).
• Acquisto di attrezzature necessarie per produrre e consumare energia da fonti rinnovabili, escludendo le biomasse (1,89 miliardi di euro).
• Spese per formare il personale in competenze necessarie per la transizione verde (630 milioni di euro).

È importante notare che queste attività devono portare a risultati misurabili in termini di efficienza energetica o risparmio di energia.

Le Comunità Energetiche sono la chiave per rivoluzionare la nostra visione dell'energia. Sono il futuro verde dell'industria energetica, mettendo al centro i cittadini e le imprese locali. Questa è un'occasione per tutti, senza distinzione di reddito, di unire le forze e beneficiare dei vantaggi economici offerti dalla transizione ecologica.

Chi può farne parte?

Le Comunità Energetiche accolgono una vasta gamma di partecipanti, tra cui cittadini, famiglie, PMI, Enti territoriali, Autorità locali, Enti religiosi, Enti di ricerca e formazione, Enti del terzo settore e di protezione ambientale. In altre parole, chiunque desidera contribuire alla produzione e all'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili può far parte di una Comunità Energetica.

Nel cuore della provincia di Caserta, il Comune e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" hanno gettato le basi per un futuro più sostenibile e prospero.

Grazie al Protocollo d'Intesa siglato lo scorso dicembre, queste due entità stanno lavorando insieme per redigere uno studio di fattibilità tecnica che porterà alla costituzione della prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) della provincia di Caserta.

Questa iniziativa è destinata ad accelerare il processo di transizione energetica e coinvolgere più utenti nella condivisione dell'energia autoprodotta da fonti rinnovabili, apportando benefici ambientali, economici e sociali significativi.