Le diete ipocaloriche pongono l'organismo in uno stato di carestia
L'indice calorico non ha alcun nesso con la produzione di energia del nostro metabolismo. La riduzione calorica pone l'organismo in uno stato di 'carestia', con effetti negativi sull'equilibrio emozionale.
Le diete ipocaloriche pongono l'organismo in uno stato di carestia.
Le diete basate sul conteggio calorico sono destinate a fallire.
L'indice calorico non ha alcun nesso con la produzione di energia del nostro metabolismo.
La riduzione calorica pone l'organismo in uno stato di 'carestia', con effetti negativi sull'equilibrio emozionale.
Il metabolismo dell'essere umano, come ogni altro essere vivente, risponde secondo modalità messe a punto nel corso dell'evoluzione, quando il cibo veniva cercato direttamente nell'ambiente circostante.
Le ricerche che hanno individuato questi sottili meccanismi hanno permesso di confermare la natura frugivora dell'essere umano grazie allo studio delle modalità di interpretazione e risposta degli stimoli esterni.
Il metabolismo può assumere due modalità operative: CONSUMO e ACCUMULO.
La modalità di CONSUMO viene attivata quando il cervello riceve stimoli traducibili in 'abbondanza di cibo'.
Il movimento stimola il dimagrimento perchè il metabolismo attiva il consumo delle scorte con la previsione che un corpo in movimento (quindi in salute) è in grado di raccogliere quantità sufficienti di cibo dall'ambiente.
La sedentarietà si traduce invece in una aspettativa di raccolta di cibo minore, per cui quel poco che si mangia deve essere assimilato il più possibile per poter disporre di scorte di cibo sufficienti.
Passare ore davanti alla tv o al computer viene interpretato in tutta la sua ovvietà: un'anomalia, per cui l'organismo corre ai ripari spostando l'attività metabolica verso l'ACCUMULO.
Un altro esempio di stimolo poco conosciuto e fin troppo troppo trascurato è la masticazione.
Masticare brevemente il cibo si traduce in un segnale di scarsità, per cui attiva la modalità di 'accumulo', cioè di assimilazione e quindi aumento di peso.
La masticazione veloce (e conseguentemente incompleta) avviene di solito in situazioni di stress, altro campanello di allarme che modula il metabolismo verso l'accumulo.
Masticare a lungo, sempre immaginando di vivere in un ambiente naturale, significa disporre di quantità abbondanti di cibo e/o assenza di pericoli ambientali.
Anche le apnee notturne generano stress che inducono all'aumento di peso.
Il metodo che propongo nelle mie consulenze parte dall'analisi dello stile di vita per individuare la presenza di segnali che ingannano il metabolismo.
L'obiettivo è riportare armonia reintroducendo il concetto di 'abbondanza' nel proprio stile di vita sul piano alimentare, emotivo e spirituale.
Vincenzo Canoro
Consulenze Nutrizionali Vibrazionali
Analisi dei Chakra mediante Kinesiologia Applicata
Test funzionali ed enegetici su organi e sistemi