Veronica Rosati

"Sai, Jack, mi sento sola e fragile come mai prima d'ora" - disse Mary, mentre una lacrima scendeva dai suoi occhi fermandosi su un angolo della bocca. Le sue labbra si strinsero, sentendo il sapore salato di quella lacrima; salato e amaro, sí perché in quella goccia c'era tutta la sua amarezza, tutta la sua fragilità. Jack le andò vicino, da dietro, prima le strinse le mani sui fianchi, poi le accarezzó i suoi folti capelli neri e prendendole una mano la fece girare verso di lei. I suoi occhi verde scuro erano cupi, la sua espressione rigida e il suo sguardo era diretto verso terra; sembrava vergognarsi per quella sua debolezza. Mary era stata educata fin da piccola ad essere forte, a non mostrare le sue emozioni, a dimostrare di essere una donna fin da bambina. E in quel momento, invece, si sentiva così piccola e indifesa. Per la prima volta in vita sua si sentiva davvero una bambina, non una donna adulta. "Mary, guardami" - sussurró Jack vedendola tremare. Con due dita le alzò il mento e cercò di guardarla negli occhi. Neanche lui l'aveva mai vista in quel modo. Mary e Jack si conoscevano da tanti anni ormai, erano cresciuti insieme tra le mura dell'oratorio dietro casa, tra un "tiro alla fune" e una "campana", tra sassi e gessetti colorati. Eppure neanche da bambina, lui l'aveva mai vista piangere. Una volta Mary cadde, inciampando su una pietra della stradina che percorrevano insieme per andare al lago dietro la chiesa, uscì tanto sangue e la ferita faceva venire i brividi anche a Jack solo a guardarla, ma Mary restó tutta d'un pezzo, nonostante l'aria dolorante, alzò lo sguardo e disse: "allora andiamo al lago o no? È solo una ferita. Passerà". Jack ricordava la freddezza e la forza con cui quella ragazzina, ormai donna, aveva affrontato tutte le difficoltà della vita e ora per la prima volta lui la guardava con occhi diversi. Lui l'amava, forse l'aveva sempre amata, ma non se ne era mai reso conto prima. . . . ~ Veronica Rosati - Scrittrice ©

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Veronica Rosati

Credo nell'Amore. Ci ho sempre creduto. Nonostante sia stata più volte nella vita non ricambiata, delusa, tradita e trattata come se l'amore me lo dovessi meritare. Eppure mi ritrovo ancora una volta qui a crederci. Ogni volta mi riprometto di non fidarmi più, dico a me stessa che "l'amore non esiste", dico "stavolta non ci casco più", ma poi arriva di nuovo quella sensazione, il tuo cuore batte un po' più forte e non puoi non ascoltarlo. Quindi nonostante le "mazzate" prese io sono e sarò sempre quella che ci crede fino in fondo, forse perché so come amo io, incondizionatamente, anche quando l'altro lo merita meno, so che amo a volte senza ricevere nulla in cambio, amo senza se e senza ma, fino allo sfinimento. Non mollo mai, se non dopo aver tentato il tutto per tutto. E come si dice "se nasci rotondo, non puoi morire quadrato". Quindi per quanto io cerchi di cambiare, non succede mai. Io credo nell'amore per la vita e ci crederó sempre, anche se dovessi cercarlo tutta la vita senza mai trovarlo. Perché son fatta così: corazza dura fuori e cuore morbido dentro. Veronica Rosati - Scrittrice ©

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Veronica Rosati

Relazione animali e bambini. Le relazioni tra un bambino e un animale domestico permetto uno sviluppo sano ed equilibrato del bimbo. Alcune ricerche dimostrano che i piccoli a contatto con cani ad esempio hanno una maggiore possibilità di crescere in salute, sviluppare anticorpi e soprattutto tendono ad essere più socievoli e sensibili. Voi avete animali?

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