VegChef diVerso

Parole e poesia per la cucina

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Parole e poesia per la cucina

Tu chiamale, se vuoi, emulsioni. Ovvero, la maionese salverà il mondo.

2020-03-26 12:29:40

La bellezza e i colloidi, il tempio, le pietre, la maionese. Un tentativo di mettere tutto questo in relazione.

Occasione per scrivere questo articolo è l'ultimo "minicorso" tenuto in diretta da Casa la Buona Stella, durante il quale abbiamo spiegato come preparare una maionese vegan.

Trovate il video al termine dell'articolo.

Ma adesso volevo fare con voi alcune considerazioni su quelle che sono le emulsioni.

Perché la maionese è una emulsione.

Le emulsioni sono il risultato dell'unione, principalmente, di due tipi di molecola: la molecola di un liquido e quella di un grasso. Questo avviene per il tramite di una sostanza che funge da "tensioattivo". Che crea il legame tra queste due molecole.

Conosciamo i tensioattivi, ad esempio, nel sapone. Il sapone funziona perché grazie ai suoi tensioattivi le molecole di grasso che si trovano nello sporco vengono legate all'acqua e trascinate via.

Ovviamente qui stiamo parlando di tensioattivi alimentari. Conosciamo tutti più di un ingrediente che ne contengono: l'uovo, certamente (per la maionese classica), contiene lecitina, un emulsionante; che troviamo nella soia, utilizzata per la maionese vegan illustrata nella ricetta.

Ora, io non sono un tecnico biologo e chimico, la mia osservazione scientifica si ferma qui.

Se volete approfondire un pochino, wikipedia, qui.

Ma questa cosa mi fa pensare, e lo faccio utilizzando sia la logica che l'immaginazione, perché mi è molto utile in cucina.

E non solo, credo.🤔

Perché sono convinto che il pensiero creativo debba costruirsi in modo logico, ma alimentarsi a diverse fonti (immaginazione, ispirazione, intuizione). Altrimenti è come una perfetta macchina, ma senza benzina. Ferma, immobile. Per portarla avanti servono idee e concetti: quello che noi possiamo mettere in un piatto.

Immaginazione: immagine, in azione. Così la nostra macchina si muove, si muove il corpo morto.

Così c'è vita!

E nel cibo c'è vita, certamente. Noi non ci alimentiamo con i nutrienti, ma con la vita che li esprime e che accogliamo in noi, mangiando.

Detto questo, cosa mi fa pensare la maionese? E tutto quello che si crea in cucina, componendo una emulsione? (ed esempio anche la panna montata) Tutto quello che con una azione meccanica unisce due molecole incapaci a mettersi in relazione?

Mi fa pensare alla vita.

Mi fa pensare che la vita è energia e relazione, è mettere insieme cose che pensiamo siano opposte, ma in realtà si uniscono nella nostra esperienza, nel nostro percorso.

La vita è tutta una grande maionese!

Se ci mettiamo energia (pensiero?), le cose si uniscono, si collegano. Entrano nel ritmo luminoso della vita.

Altra considerazione: la maionese e tutte le emulsioni sono tecnicamente dei colloidi. Cioè delle sostanze nelle quali non vi è sospensione (stato "solido") né soluzione (stato liquido). E sia nel nostro corpo che nel terreno che coltiviamo, i "luoghi" fisici in cui si esprime la vita e la relazione sono proprio abitati da colloidi. Nel terreno è l'humus, nel nostro corpo le zone della riproduzione e della alimentazione sono abitate da colloidi. Come se la vita avesse bisogno di questo tramite tra il mondo esterno e il nostro corpo fisico, con delle sostanze che sono a cavallo tra i due mondo, un ponte: tra il mondo esterno, che sollecita i nostri sensi (il gusto, il piacere fisico) e il "mondo interno" che siamo noi, che tramite gli organi di senso percepiamo ed elaboriamo.

Così, tanto per dire, delle suggestioni!!! 

Se avete piacere di approfondire assieme questi temi, scrivetemi, lo faremo insieme volentieri. Io intanto mi fermo qui e passo ad alcune sollecitazioni letterarie, sempre in tema, e alla ricetta!

Così ci distraiamo un po'😏

"La bellezza salverà il mondo"

(Fëdor Michajlovič Dostoevskij  )

Perché la bellezza salverà il mondo? Non le macchine? Non "la scienza"? No, signori miei!

La bellezza!

Perché la bellezza è Vita! Perché macchine e scienza non sono nulla se non usate dall'Uomo che nel proprio cuore deve trovare le ragioni del proprio "essere qui ed ora. Perché un piatto è buono? Perché un quadro è bello? Tutto è sempre relativo? Ma se è relativo ci dovrebbe essere pure una qualità a cui è relativo?

Nossignori, il bello è il buono, l'armonico, il solare, esistono, eccome. Sono lì, concetto nell'iperuranio. Noi, semplicemente, cerchiamo di avvicinarli. Con le nostre azioni impastate di errore e di materia greve, ma anche con le nostre più alte aspirazioni.

La bellezza, se continueremo a cercarla, salverà il mondo.

Anzi. Dirò di più.

La maionese, salverà il mondo!

Perché noi, in questa ricerca di assoluto che parte da una nostra limitatezza, stiamo proprio costruendo, spiritualmente, un colloide. Un ponte di relazione tra mondi che non si comunicano.

Come la maionese.

 Le pietre e il tempio

"Queste pietre formano un braccio e vi acquistano un loro significato. Altre formano un collo e altre ancora un'ala. Ma tutte insieme compongono un angelo di pietra. Altre pietre insieme compongono un'ogiva. Altre insieme una colonna. Ed ora se prendi questi angeli di pietra, queste ogive e queste colonne, tutti insieme compongono un tempio."

(da Antoine de Saint Exupery, Cittadella) 

Ancora un esempio di quello che voglio dire: noi non siamo un aggregato di cellule, ma un incrocio di relazioni.

Il piatto che mangiamo è un pensiero, non un valore nutrizionale.

E' chiaro, deve essere un pensiero "fatto bene". Sensato. Ma se noi lo costruiamo come un aggregato di pietre non vediamo il suo intrinseco valore.

Non vediamo la sua bellezza.

Non vediamo la maionese.

I colloidi salveranno il mondo! Perché sono lì, proprio a metà. Tra una parte e un'altra, e danno significato all'una e all'altra. Abbiamo il tempio, abbiamo le pietre. Abbiamo gli uomini che danno al tutto un senso.

E abbiamo la maionese, che possiamo gustare con dei crostini, con una polpetta vegetale. Con le puntarelle.

Giusto, avete ragione. Passiamo alle cose serie!

Come si fa la maionese?

Ecco la ricetta e, a seguire, il video.

MAIONESE VEGAN

Ingredienti: bevanda vegetale di soia 100 gr. – Olio di semi di girasole ca. 200 gr. –5 sale, aceto di mele 10

               

Unire alla bevanda vegetale di soia il sale e l'aceto. Prendere un frullatore a immersione (minipimmer) e frullare. Aggiungere gradualmente l’olio e continuare a frullare fino a raggiungere la densità desiderata.

Questa è la SEMPLICISSIMA ricetta base. Per le varianti leggete pure le quantità degli ingredienti nella foto sopra riportata, o guardate il video che segue.

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Se non vi è piaciuto, o se avete qualche suggerimento di argomento, conversazione, ricette, scrivetemi. Faro quello che riesco.

Restiamo in relazione.

Facciamo una maionese!

Grazie del Gusto

VegChef diVerso