Marco ♉️ Vanjra ♉️ Bellotti
Founder Starter
Se provi amore e compassione per un cane, o per un gatto, ma NON riesci a provarla per un coniglio, un agnello, un cavallo, un maiale, un vitello, un pollo, o un qualsiasi altro animale sai che significa? Che la tua anima è sensibile ma che sei PRIGIONIERO dei tuoi retaggi culturali e di una MENTALITÀ che ti hanno imposto fin da piccolo. Questo spiega perfettamente perché gli animali da compagnia, quelli che vengono visti come amici, cambiano in funzione della cultura e del paese in cui si trovano. Per fare un esempio noi macelliamo la mucca, che è considerata sacra in alcune parti del mondo, ma amiamo i cani che sono semplicemente cibo per alcune popolazioni. Questo significa che esistono popoli compassionevoli e popoli malvagi? Ovviamente no, la verità è che siamo TUTTI prigionieri della nostra cultura. Una cultura che ci rende compassionevoli verso alcune specie e insensibili verso altre. Questa è una distinzione che, tra tutti gli esseri esistenti, fa solo l’uomo e si chiama SPECISMO. Moltissime persone vivono la propria vita in funzione delle proprie abitudini, convinte di operare quotidianamente una scelta in totale autonomia. Ma non è così. La maggioranza delle persone NON sa quello che veramente si nasconde dietro il sipario di questa industria. Le persone vengono tenute all’oscuro di tutto e NON riescono nemmeno ad immaginare di quali atrocità siano RESPONSABILI, a causa delle loro scelte quotidiane. Per questo motivo Lev Tolstoj disse: “Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani.” Tutto quello che accade negli allevamenti e nei macelli non dipende dalle aziende ma dal CONSUMATORE, per il semplice fatto che le aziende producono solamente quello che il consumatore richiede! Rifletti: HAI MAI VISTO UN’AZIENDA CONTINUARE A PRODURRE QUALCOSA CHE NESSUNO COMPRA? Questo ti fa capire che l’unico responsabile di tutto questo meccanismo è il consumatore. L’industria alimentare tortura e uccide 150 MILIARDI di animali all’anno. In un meccanismo industriale di queste proporzioni, con questi ritmi allucinanti di produzione, è impossibile garantire agli animali una vita priva di sofferenze e una morte compassionevole. L’unica soluzione, per mettervi fine, è USCIRE DA QUESTO MECCANISMO. Questa realtà deve essere cambiata al più presto ma dobbiamo renderci conto che problemi simili NON si risolvono con i buoni propositi, accusando chi commette queste atrocità negli allevamenti e nei macelli o sperando che un giorno gli animali possano venire trattati con più rispetto e macellati senza soffrire. Albert Einstein disse: “Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole, osserva il suo comportamento.” Per questo L’UNICA COSA CHE CONTA DAVVERO È AGIRE e non limitarsi a dispensare buoni propositi o nutrire false speranze. L'UNICA SOLUZIONE per fermare tutto questo è fare in modo che NESSUNO COMPRI più questi “prodotti”. Non c'è un'azienda al mondo che continui a produrre qualcosa che NESSUNO COMPRA. Se combatti un'azienda NON OTTIENI NULLA e se anche riesci a farla chiudere, domani ce ne saranno altre due pronte a SOSTITUIRLA. Il consumatore attraverso le sue scelte DECIDE il destino delle aziende e dei loro prodotti, NESSUN'ALTRO. UN’AZIENDA CHE NON VENDE IL PROPRIO PRODOTTO È UN’AZIENDA DESTINATA A CHIUDERE. L’unico responsabile è il consumatore. https://www.facebook.com/1436694903287105/posts/1506555669634361/?substory_index=0
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