Valentina Cappello

Founder Starter

PECS come strategia per la Comunicazione Aumentativa Alternativa

2018-11-12 21:49:13

Ho conosciuto da poco questo metodo di comunicazione e lo trovo geniale e perfetto per chi, da bambini fino ad adulti, non ha sviluppato il linguaggio di tipo verbale o comunque non lo usa in maniera funzionale. Così ho pensato di condividere con voi quello che so ed ho imparato su questa strategia comunicativa, utilizzata principalmente nel Disturbo dello Spettro Autistico. Il PECS è stato creato appunto nel 1994 negli Stati Uniti all'interno di un programma per soggetti autistici. E' un sistema di comunicazione mediante lo scambio per immagini; cerca di sviluppare la comunicazione funzionale volta allo scambio sociale. Ovviamente si procede per fasi, dal semplice scambio fisico guidato, alla discriminazione delle immagini per esprimere una scelta e infine un bisogno. Il bambino impara attraverso un quaderno che porta sempre con sè a comunicare ciò che vuole mostrando l'immagine. Questo sistema è basato sull'uso dei rinforzi (molto utili per controllare la frequenza di certi comportamenti) e di aiuti che man mano vanno sfumando per fare spazio all'utilizzo in autonomia. Per prima cosa s'insegna al bambino a fare richieste, ad immagine segue il dare l'oggetto; poi si amplia con la discriminazione tra le immagini, la generalizzazione, la formulazione di frasi con nomi, aggettivi non solo per chiedere ma anche per raccontare. L'introduzione del PECS non deve essere relegato ai momenti di terapia, ma a tutti gli ambiti diversificati, casa, scuola, fuori casa. Il quaderno PECS diventa come un vocabolario o meglio un traduttore per esprimere ciò che il bambino vuole dire. Per noi questo metodo è stato un toccasana, perchè da' modo al bambino di esprimere ciò che vuole e diminuisce, e non poco, i momenti di sgomento e frustrazione dati dal non essere capiti. Ormai in moltissime strutture viene utilizzato ed è diventato come un linguaggio universale per soggetti con queste difficoltà specifiche. Inoltre non parliamo di costi particolarmente elevati, io per esempio l'ho "costruito" da me seguendo la guida dei terapisti. Se conosci questo o altri sistemi di comunicazione alternativa parliamone, mi fa piacere confrontarmi con chi quotidianamente vive realtà simili o vuole saperne di più.

Valentina Cappello

Founder Starter

Terapia genica permette di vedere di nuovo

2018-11-12 10:10:53

Ricerche dell'Università di Oxford hanno portato risultati strabilianti su 12 pazienti che, grazie alla terapia genica, e senza effetti collaterali, hanno riacquistato la vista! Stamattina ti sottopongo questo articolo molto interessante... Ritengo che la circolazione di certe informazioni sia fondamentale, perché purtroppo quello che oggi capita ad altri domani può capitare a me! https://scienze.fanpage.it/vedono-di-nuovo-grazie-a-rivoluzionaria-terapia-genica-senza-effetti-collaterali/

3  
Valentina Cappello

Founder Starter

Una mamma speciale

2018-11-10 17:44:37

Questo è l'appellativo che molti ci attribuiscono quasi con pena, ma in realtà siamo noi ad essere fortunate! Perchè nel nostro cammino abbiamo avuto un grande dono: quello di vivere la vita intensamente godendo di ogni singolo istante. Mi presento, sono Valentina e sono la mamma di un bimbo speciale. Ti voglio raccontare la mia storia, non per essere compatita ma per condividere con te quello che so, che ho imparato nel tempo e che magari potrà essere utile a chi si trova per la prima volta ad affrontare una realtà che all'inizio può far paura e ti lascia spaesato. Mi sono accorta che qualcosa non andava intorno ai 18/20 mesi di mio figlio, quando ho notato un'evidente regressione. Sebbene le pediatra, ben due, mi dicessero che ogni bimbo ha i suoi tempi, io sentivo che doveva esserci qualcosa di più..Così ho decido di andare a fondo...ovviamente non mi sono fermata ad un solo parere, ho fatto fare tutti gli esami diagnostici del caso e alla fine tutti mi dicevano che si trattava di un ritardo dello sviluppo. Essendo piccolo dovevamo semplicemente iniziare delle terapie e vedere come si evolveva la situazione. Una cosa FONDAMENTALE, accettare subito il problema per trovare una soluzione immediata...lo si fa per il bene del piccolo...non dimentichiamolo! Non dico che sia stato facile accettarlo ma in questi casi non farsi prendere dallo sconforto è la cosa migliore, posso assicurartelo! Oggi a distanza di quasi 3 anni guardo indietro e non ho rimpianti, so che ho fatto e continuo a fare il possibile per dare il meglio a mio figlio! Sarebbe falso dire che va tutto liscio e che è facile, ma la forza ti viene, te lo posso garantire! Piano piano prendi consapevolezza delle potenzialità di tuo figlio e soprattutto è fondamentale che tutti lavorino sinergicamente nel seguire i progressi che sicuramente verranno. Si lotta ogni giorno con la burocrazia ma alla fine gli obiettivi si raggiungono con la determinazione. Dal punto di vista psicologico poi è molto importante farsi seguire, fare degli incontri di gruppo con altri genitori mi ha molto aiutato, il confronto è sempre stato illuminante in alcuni momenti. Ovviamente parlo di me perchè in generale siamo noi mamme a farci carico maggiormente di tutto, ma è fondamentale e determinante l'unione della famiglia e il ruolo del papà, punto di riferimento insostituibile per i propri figli. Voglio condividere con te una frase che mi ha molto colpito nel momento in cui l'ho sentita : "Signora quando noi prendiamo in cura un bambino, in realtà ci facciamo carico di tutta la famiglia, è fondamentale la serenità di tutto il nucleo familiare!" E così è stato finora, per questo dico ogni giorno GRAZIE a chi con passione e affetto segue ogni giorno mio figlio e tutti i bimbi speciali. Quello che voglio trasferire agli altri è che non siamo degli extraterrestri, siamo delle persone che si fanno forza e affrontano tutto col sorriso. Oggi posso affermare che mi sento fortunata, stanca ma fortunata, perchè apprezzo molto di più le piccole cose e godo di ogni progresso, perchè è un progresso di tutta la famiglia! Inoltre la forza si trova, ci sono molti momenti di sconforto, non posso negarlo, ma lentamente diminuiscono! Questa esperienza mi sta servendo tanto, non solo per i motivi già citati, ma principalmente perchè ho imparato a non annullare completamente la mia persona, ma a valorizzarla. Se sei felice riesci a tramettere positività anche agli altri e ad affrontare tutto più serenamente, non è una frase fatta ma esperienza pura! Quindi dedicati a ciò che ti rende felice, dona positività e positività riceverai, parola di una mamma un pò speciale! Se ti va metti un Like, condividi (magari qualcuno si ritroverà nelle mie parole) oppure contattami se ti va di parlarne 😉

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11