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La ventilazione meccanica puntuale a doppio flusso continuo

2020-03-13 11:00:02

Un impianto poco invasivo, adatto a garantire la qualità dell’aria in qualunque casa… non solo nelle nuove costruzioni!

In un precedente articolo ho introdotto l’argomento della ventilazione meccanica controllata puntuale o decentralizzata. Ho spiegato che le unità di ventilazione “puntuali” o “decentralizzate” sono chiamate così per differenziarle dalle macchine classiche centralizzate e canalizzate, e si suddividono in 2 grandi famiglie:

In questo articolo voglio parlarvi della seconda famiglia, le unità di ventilazione a doppio flusso continuo, che secondo me rappresentano una soluzione davvero interessante. 

 

Unità di ventilazione puntuale a doppio flusso continuo

 

Come si installano?

Vale lo stesso discorso fatto per le unità puntuali della prima famiglia. Si ricorre ad una o più unità di ventilazione, in base alla grandezza dell’abitazione in cui vogliamo garantire il ricambio d’aria. Tenete presente che per un monolocale di 50-60 mq è sufficiente una singola macchina. L’installazione è abbastanza semplice:

  • Viene praticato un foro sulla parete. Queste macchine richiedono un foro più grande rispetto alle unità puntuali a singolo flusso alternato, con un diametro variabile da 250 a 340 mm in base alla portata d’aria trattata.
  • Viene infilato il corpo centrale della macchina e poi vengono innestate, internamente ed esternamente, le due “teste”.
  • L’unità di ventilazione viene alimentata elettricamente ed il gioco è fatto.

  

Come funzionano?

Anche in questo caso la macchina, o le macchine in caso di installazione multipla, possono funzionare 24 ore su 24, oppure in base a delle fasce orarie, oppure con l’ausilio di apposite sonde che rilevano l’umidità dell’aria o la concentrazione di anidride carbonica (aria “viziata”) e ne comandano l’accensione e lo spegnimento.


Quale tipologia di recuperatore di calore interno?


All’interno della macchina c’è un cosiddetto “recuperatore di calore” con un grado di efficienza nettamente superiore a quello delle unità puntuali a singolo flusso alternato. In questo caso il rendimento è quello effettivamente dichiarato, in quanto i due flussi di aria (estrazione + immissione) si incrociano costantemente all’interno del recuperatore con un continuo scambio di energia.

Le aziende produttrici di queste macchine propongono due tipologie di recuperatore:

  • Recuperatore sensibile: buona efficienza 
  • Recuperatore entalpico: ottima efficienza

Un recuperatore entalpico riesce a recuperare anche l’energia legata alle molecole di vapore presenti nell’aria (calore di vaporizzazione), ma non voglio perdermi in ulteriori spiegazioni. Ci basti sapere che con questa tipologia di recuperatore riusciamo a recuperare la massima percentuale di energia legata al flusso di aria che viene espulso dall’abitazione.

 

Quali sono le altre caratteristiche di queste macchine?


Non c’è dubbio che si tratta di macchine con una tecnologia di gran lunga superiore a quella delle unità puntuali a singolo flusso alternato. Lo dimostra anche il prezzo, che può variare dagli 800 ai 1300 euro per ogni singola unità, in base alla portata d’aria trattata e alla tipologia di recuperatore (prezzi 2020). Per quanto riguarda i consumi elettrici, siamo di fronte a consumi irrisori… paragonabili ad una lampadina da 25-40 Watt/h. Anche la rumorosità è ridotta ai minimi termini: con 25-30 decibel possiamo paragonare il rumore ad un sussurro.

CONCLUSIONI PERSONALI

Se siete alla ricerca di una valida alternativa alla ventilazione meccanica centralizzata e canalizzata… le unità puntuali a doppio flusso continuo rappresentano il meglio che si può trovare sul mercato!

Se siete disposti a spendere qualcosina di più, le macchine con recuperatore entalpico rappresentano un’ottima soluzione.

La gestione avviene tramite telecomando o pannello a parete (fasce orarie, riduzione di potenza nelle ore notturne, ecc…). Associando il funzionamento ad uno o più sensori di umidità o anidride carbonica, otteniamo un impianto di ventilazione meccanica eccellente, a garanzia di una superiore qualità dell’aria negli ambienti abitati.

Per quanto riguarda l’installazione, è quasi sempre preferibile installare più macchine, in base alla portata d’aria da trattare. 


C’è un unico dettaglio che non va assolutamente trascurato o dimenticato: 

Per l’installazione di queste unità di ventilazione è necessario praticare con la carotatrice uno o più fori sulle pareti perimetrali dell’abitazione. Si tratta di fori con un diametro non indifferente (250-340 mm), che richiedono l’intervento di aziende specializzate (carotatrici di standard elevato) e che necessariamente comportano alcuni “fastidi”: il raffreddamento del carotaggio è ad acqua, con effetti facilmente immaginabili, e la polvere è comunque inevitabile! Inoltre, nelle vicinanze di ciascuna unità di ventilazione, dev’essere predisposta l’alimentazione elettrica!

 

 

N.B. Fonte di alcune immagini: web

 


by Marco Colmari