Tranquilli, non mi metto qui a scrivere un Curriculum Vitae dettagliato, anche perché non mi sento seduta alla scrivania per un colloquio di lavoro e mi sembra più carino parlare di me raccontandovi ciò che preferisco in maniera più amichevole. Ho poco più di trent’anni e ho dedicato tutta la mia vita “professionale” ai cani: ho iniziato a 14 anni a fare la volontaria al canile fingendo di averne 18. Poco dopo ho iniziato a fare i miei primi corsi sull’addestramento, dapprima con metodi ahimè coercitivi, pubblicamente definiti “tradizionali” e poi ho conosciuto i metodi gentili che mi hanno permesso di guardare il mondo della cinofilia senza disgusto. Nel frattempo frequentavo anche il mondo dei cavalli. Stufa della città me ne sono andata da Milano per qualche anno e sono approdata nella bassa bergamasca, dove ho lavorato con molta più assiduità in un canile e all’interno del quale ho creato un progetto per le razze discriminate (Progetto RD). Qui ho conosciuto altri professionisti della cinofilia e ho frequentato altri corsi di breve durata; ho poi conosciuto Angelo Vaira e mi sono diplomata come educatore cinofilo presso ThinkDog, ho fatto seminari qua e là e ho lavorato per più di dieci anni come educatore cinofilo. Poi ho aperto Canis Ridens, un centro cinofilo con asilo che mi ha riportato a Milano. Città che mi ha vista nascere ma che mi è sempre stata stretta, perché fin da bambina ho sempre tediato i miei genitori per andare a vivere in campagna e, nel 2017 ci sono riuscita. Ora vivo in Toscana, ho un B&B dove trascorrere le vacanze con il proprio cane al seguito (www.baubreakfast.it) , un grande terreno davanti casa, diversi animali, tanti progetti e naturalmente…scrivo. Senza voler indorare la pillola, senza girarci intorno, oggi posso dire che non ho più nessuna voglia di occuparmi di educazione del cane. Perché mi stufano da morire le diatribe sui social fra quattromila educatori che si scannano perché loro sono sempre meglio degli altri, di queste scuole che battibeccano fra loro accusandosi a vicenda, di questi tuttologi del settore che si prendono a male parole. Questo ambiente mi ha decisamente nauseato. Questo non significa che non mi occupi più del comportamento del cane, anzi, è ancora più entusiasmante studiare tra libri e cani senza doverlo fare necessariamente per “lavoro”. Mi occupo di comportamento del cane, non più di educazione o rieducazione. Niente più clienti, niente più binomi, classi, mail, telefonate, appuntamenti. Solo cani. Li guardo, li studio, li vivo, ma mi dedico ad altro. Finalmente! Ora posso proprio dire che me li godo molto di più! Ho il tempo per studiare, per scrivere, per dedicarmi alla mia ricerca che sto portando avanti da diverso tempo e della quale certamente parlerò a tempo debito. Studio Etologia, una materia che mi ha sempre affascinato sin da quando ero piccola e che continua a farmi battere il cuore. Non mi occupo più solo di cani ma anche di tanti altri animali. Dal 2014 al 2018 ho scritto su “Il Giornale dei Navigli” curando una rubrica di una pagina tutta mia, dove ho raccontato ai lettori di etologia e curiosità animali. Nel 2015 ho avuto un bimbo, Rafael, che mi ha aperto gli occhi sull’affascinante mondo dell’essere umano, così simile a tutti gli altri esseri viventi. Ho capito quanto una mamma sia davvero un “mammifero”, quanto una gravidanza, un parto e un puerperio rendano la donna più vicina che mai alla Natura, e ho capito quanto la società moderna ed “evoluta” non ne accetti tutti gli aspetti e le sfaccettature, tentando di imporre delle regole comportamentali decisamente troppo lontane da quella che è, nemmeno troppo in fondo, la nostra vera natura. Scrivo, scrivo, mi occupo di mio figlio, dei miei e degli altri animali, della mia terra e mi entusiasmano un milione e mezzo di cose. Il Mondo è enorme, è fantastico e continuerò a raccontare di tutti quegli animali (umani compresi) che incrocio per la mia strada e che contribuiscono ad arricchire in maniera unica la mia vita.