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LA VISIONE DEL CAVALLO
Il primo passo da compiere lungo la non facile via che conduce a conoscere il comportamento del cavallo, la psicologia e le sue necessità, è sapere come egli percepisce il mondo che lo circonda, gli stimoli e le caratteristiche dei suoi sensi.
L' occhio del cavallo è il più grande fra tutti i mammiferi sulla terra.
L'estensione dei campi visivi permette al cavallo di vedere gran parte dello spazio intorno a lui, ad accezione di un'area cieca che corrisponde circa al suo corpo. Quest'area può essere facilmente visualizzata dallo stesso, alzando e girando la sua testa.
Il cavallo ottiene una migliore visione del terreno flettendo verso di sé leggermente la nuca, ed è in questa posizione che il cavallo tiene la testa generalmente quando si muove al passo, perché riesce a vedere meglio il terreno prossimo davanti a sé. Per vedere più in lontananza davanti a sé il cavallo deve avere la possibilità di alzare e stendere la testa. Esiste un zona ceca che si estende dal punto davanti ai suoi occhi fino in prossimità degli orecchi fino a metà del collo superiore.
Quindi quando il cavallo inciampa dobbiamo chiederci prima di tutto, se ciò è dovuto all'azione delle nostre mani che probabilmente limitano la libertà della sua incollatura, quindi la capacità del cavallo di vedere bene il terreno circostante.