Stefano Rossi

Top Founder President

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MUSICA E TECNOLOGIA - 23/10/2001, LA APPLE DI STEVE JOBS COMMERCIALIZZA IL PRIMO IPOD.

2018-10-23 20:08:23

UN LETTORE MUSICALE PORTATILE CON HARD DISK DA 5 GB. VIENE VENDUTO AL PREZZO DI 399 DOLLARI.

SARANNO PRESENTATE SEI GENERAZIONI DEL DISPOSITIVO.

La prima generazione di iPod viene lanciata il 23 ottobre 2001, e presenta al suo interno un hard disk ultrasottile (prodotto da Toshiba) dalla capienza di 5 GB. Molto compatto e semplice da usare, si comandava attraverso una ghiera meccanica circolare che permetteva di scorrere nella libreria musicale in modo molto veloce e mediante l'uso del solo pollice. Per la sincronizzazione del lettore, Apple prevede una connessione FireWire, 35 volte più veloce della USB 1.1. La prima generazione di iPod era compatibile e sincronizzabile esclusivamente con computer Macintosh. Rimane famoso per essere il primo dispositivo portatile in grado di riprodurre musica prodotto da Apple inc.

UN ARTICOLO DI SIMONE STEFANINI RIPERCORRE LA STORIA "QUASI" RECENTE DEI MEZZI DI RIPRODUZIONE AUDIO.

Bastava un mattoncino con una rotella e uno schermo davanti, un paio di cuffie e potevi ascoltare tutte le canzoni che volevi in mp3. Otto mesi prima, Apple aveva lanciato iTunes, lo store ideato per vendere canzoni che, ovviamente, sarebbero dovute finire sull’iPod. Due operazioni inscindibili, che hanno reso figo il download legale. Una cosa impensabile solo pochi anni prima.

Eppure prima dell’iPod la musica si ascoltava con il CD Walkman portatile. I più fighi avevano la memoria interna che non lo faceva saltare, quelli più scarsi invece saltavano ad ogni passo e finire una canzone era un patimento. In più, non era esattamente tascabile.

Giocando a Ritorno al Futuro, come va di moda in questi giorni, vi ricordate il Sony Walkman a cassette, il primo vero iPod analogico, assolutamente indispensabile nelle gite scolastiche dagli anni 80 in poi? Quando tentavi di fare il figo e quello ti mangiava il nastro della tua cassetta preferita, facendoti bestemmiare fortissimo?

IL MITICO MANGIADISCHI!!!!

Ma se proprio vogliamo parlare di proto iPod, il mangiadischi Penny era l’asso. Arancione, dotato di maniglia e di cassa, funzionava coi vinili a 45 giri e faceva ballare anche gli zoppi.

CHI RICORDA NAPSTER?

Poi è arrivato l’iPod e di colpo non sono più esistiti il singolo, l’album, la copertina, i testi dentro. Solo il file, la bulimia di mp3. Averne il più possibile, in qualunque modo possibile. Essere pronti a scaricare la discografia infinita di oscure band con nomi impronunziabili solo per aver sentito 20 secondi di un pezzo durante una pubblicità. Le canzoni per l’iPod si comprano su iTunes, ma soprattutto si scaricano con Napster e soci. Il download andava così lento che facevamo il tifo da stadio per dargli lo sprint.

GENERAZIONE DOPO GENERAZIONE I GIGA AUMENTANO.

Intanto l’iPod con gli anni diventava sempre più capiente. Dai 5 onestissimi giga del primo modello fino ai 160 giga espandibili rapinosamente a 240, per metterci dentro tutto, dagli Einsturzende Neubauten fino a Marcella Bella, ché se magari ti capita di voler sentire un pezzo, non sia mai che non ce l’hai. Se mettevi il suo contenuto in shuffle, rischiavi di sentire playlist talmente ributtanti da farti venire la labirintite.

Poi fu la volta degli iPod Touch, che praticamente erano degli iPhone dai quali non potevi telefonare, e ti faceva un po’ strano portarli in giro, ascoltarci musica, farci foto, aprire le app, giocare ai giochini, guardarci i film. Quando l’iPhone era uno status, in molti fingevano di scrivere messaggi sull’iPod Touch finché non venivano brutalmente sgamati dal suono dell’Alcatel che avevano nascosto nella tasca più recondita della giacca.

E oggi? Tutti gli smartphone, i laptop e i tablet riproducono musica, che sia comprata, scaricata o in streaming. Quindi la maggior parte di iPod che si vedono in giro, sono quelli shuffle, minuscoli, perfetti per la palestra o per la corsetta di domenica mattina. Certo, ci sono anche quelli col bracciale porta iPod gigante, ma sembrano sempre un po’ sfigati. Paradossalmente, l’hype per i vinili e le cassette ha fatto ritornare in auge i vecchi giradischi e gli walkman, di quelli che una volta si buttavano con sommo disgusto e che ora si ricomprano su eBay al triplo del loro prezzo originario. E intanto i primi iPod sono diventati dei veri e propri oggetti di modernariatoche costano come opere d’arte.