Ogni persona vive e percepisce il tempo in base alle proprie esperienze. Un evento accaduto solo un mese fa può sembrare tanto lontano, oppure accaduto solo ieri. La percezione del tempo è determinata dal vissuto di specifici eventi.
I fatti successi nella vita hanno una forte influenza se vissuti con grande carico emotivo. Queste esperienze vengono impresse interiormente e ricercate inconsapevolmente, a volte in modo compulsivo.
Gli eventi sono collegati tra loro, secondo il principio di “analogia”. Ovvero due eventi molto simili nel vissuto e/o circostanze, sono legati con lo scopo di rigenerare la radice emotiva che li ha formati. Come un loop in cui cambiano attori e sceneggiatura, ma trama e sentimenti sono i medesimi.
È facile immaginare come questo meccanismo porti ad un alto stato di disagio emotivo e stress quando ci si ritrova negli stessi fallimenti, frustrazioni o ferite.
Il modo migliore per fermare questo incantesimo è cogliere l’analogia, renderla consapevole e smaltellare le impalcature emotive che l’hanno messa in piedi.
L’uso della timeline è fondamentale per la ricerca degli eventi chiave. Questo strumento è fortemente efficace in quanto esente da ogni forma interpretativa e proiezione personale.