Rughe: solchi di vita vissuta

"Ogni anziano che muore è una biblioteca che brucia".

Lasciatemelo dire,  questo detto africano veicola un concetto meraviglioso; la preziosità della conoscenza degli anziani.

Abbiamo diluito nel tempo il valore della  saggezza popolare che i vecchi ci possono tramandare.

In giro per il mondo mi è capitato di vedere gli anziani circondati da bambini che ascoltavano i loro racconti, e il rispetto con cui gli adulti si rivolgevano loro per consigli e decisioni, parliamo d Africa, India e nei paesi rurali del Sud America.

Ora, l’essenza del tempo vissuto viene percepita come "difetto". La vecchiaia è percepita come difetto.

In un mondo alla spasmodica ricerca della vita eterna è un pò contraddittorio cercare anche la giovinezza eterna.

Certo, guardarsi allo specchio e vedere un'immagine di geografici disegni sul corpo può non farci felici, ma quanta pregevolezza c'è nel sapere che siamo lo scrigno del nostro pensiero e veicolo delle  nostre emozioni che abbiamo avuto l'onore di vivere.

E se anche i tuoi capelli, il viso, le mani, sembrano appartenere ad altri,
sono lo spazio della tua unicità.

Quell'immagine riflessa saprà ricordarti che i solchi impressi sul viso
sono le tracce dei tuoi respiri.

Guarda a quei solchi con orgoglio e affetto.