✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

Progetto Bambola di scrittura automatica

2020-04-24 10:03:45

Un'idea nata da una testa sempre in fermento che vorrebbe coinvolgere ognuno di voi.

Ognuno ha nel cuore delle parole "non dette"che vorrebbe comunicare a qualcuno o a qualcosa.


Parole che girano dentro l’animo e non escono, tenute dentro a scrigni di opportunità mancate, timori, dimenticanze.


Tuttavia, ogni tanto riaffiorano.

Scrivere lettere è un atto a cui la nostra volontà non pensa più, accantonato nel magazzino della mente come “desueto”; la comodità delle mail, le chat, le immagini, forniscono messaggi molto più veloci e immediati senza per questo richiedere chissà quale bravura letteraria.

Eppure ha in sé in grande fascino, ha la capacità di dare pace, di chiarire idee, di chiudere un contenzioso con la Vita.


Questa è la ragione che mi ha spinto a dare vita al progetto che vorrei diventasse un libro ( il titolo nascerà dalle lettere), che coinvolge tutti noi.


Vorrei essere la vostra “Bambola di scrittura automatica” così da tradurre in parole ciò che sta nel vostro cuore e che vorreste comunicare a voi stessi, un familiare presente o passato, un amico o un nemico, un conoscente, oppure dedicata a un momento della vostra vita.


Tutto in assoluta riservatezza a meno che non siate voi a decidere di firmarla.
E, semmai, portasse profitti, dividerli in parti uguali per ciascun autore della lettera.



Chi sono le Auto-Memory Dolls e come è nata questa figura?


Erano copiste ( chi lavorava scrivendo a macchina) con capacità compositive straordinarie  che, in epoche ormai lontane,  compilavano  lettere per le persone che avevano la necessità di comunicare con qualcuno: un figlio in guerra, un’amata, un familiare, un politico, con chiunque ci fosse la necessità di comunicare.


La loro abilità di scrittura era la dimostrazione di quanto le parole siano potenti.


Facevano da trait d'union tra il mittente e il destinatario del messaggio con maestria sublime, descrivendo con profondità e acutezza ogni sentimento, emozione volesse essere trasmessa.

Nella loro arte epistolare riuscivano a lenire il dolore nel cuore, lo smarrimento, trovavano i dispersi in guerra, costruivano alleanze, comunicavano con politici.


Oggi in un momento in cui siamo stati costretti a un’immobilità a cui non eravamo più abituati il tempo nel suo dilatarsi ha fatto riaffiorare, in molti di noi, i pensieri dimenticati, le emozioni sopite e mai come nel silenzio la loro voce si erge potente.

Cogliamo l’occasione di esprimerli, per noi, per una persona a cui abbiamo voluto bene, per la Vita, sia esso un urlo straziante che un sentimento bisbigliato.


Semmai riuscissi nel progetto a voi rimarrà un ricordo come un album di fotografie di un momento importante della vostra vita.