L'imprinting dell'inconscio

Noi siamo i nostri pensieri?

L'ideazione è l'insieme delle attività del cervello allo scopo di ordinare ogni singolo atto ideativo in strutture a seconda del discernimento cognitivo e della coscienza.

Noi siamo dotati di 3 tipi di "menti", e qui la definizione è strettamente neuro-biologica:

1. Conscia
2. Subconscia
3. Inconscia

La nostra coscienza è quella che interagisce in modo diretto con l'ambiente, acquisisce conoscenza, è quella che ci permette di rispondere in modo razionale e ad hoc gi stimoli, utilizzando dati acquisiti e ricordi.

Il subconscio ha componente prettamente emozionale. E' la zona deputata al creare legami forti tra neuroni, a modificare abitudini, modi di pensare.  

Il mondo esterno e noi stressi comunichiamo con il subconscio. La parte più malleabile ai cambiamenti di pensiero, sentimenti e azioni. 

Occorrono solo 28 giorni a creare nuove e forti vie neuronali.

L'inconscio, la parte più profonda, ha il compito di immagazzinare tutte le esperienze vissute, le emozioni, la memoria, le credenze, di regolare i processi fisiologici e gestisce:

1. sogni
2. istinti
3. impulsi

I nostri pensieri prendono forma negli anfratti bui di questo livello mentale. 

Essere spettatori del nostro inconscio è molto complesso.

Ad ora solo la meditazione profonda ci permette di arrivare a un livello tanto profondo e poter intervenire.

Ci identifichiamo fortemente con i nostri pensieri.

Nei miei 30 anni di esercizio meditativo ho imparato che noi non siamo quello che pensiamo, è la convinzione che sia questa la nostra realtà che non ci fa andare oltre la mente.

In verità si può andare oltre il tempo e la nostra mente e vederne i meccanismi sottesi, quelli che fanno di un'idea la forma più potente di convincimento.