✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

IL fallimento, questa idea incistata nelle nostre cellule

2019-03-30 15:02:32

Sentirsi privi di capacità, inferiori agli altri in ambiti precisi della vita

Quando perdi, non perdere la lezione. Non esiste il fallimento se sai imparare dagli errori.


Quando non sai come recuperare una situazione, una relazione che finisce, il rapporto conflittuale con i figli o il lavoro non va bene, è quasi inevitabile sentirsi in una fase di stallo; qui subentra l'idea di aver fallito.


Invece non è finita, le cose evolvono e possono migliorare.


Per farlo accadere è necessario compiere il primo e più difficile passo: ammettere di aver sbagliato in qualcosa, di non essere stati capaci ad affrontare al meglio quella cosa in quel preciso momento. 

Sappi che succede a tutti.


Il fallimento non esiste, è una costruzione arbitraria fondata su un altro concetto incistato e altrettanto devastante nella nostra mente, il senso di colpa.



La società ci dice che siamo falliti se non abbiamo, non siamo, non dimostriamo


Direi che partire dal concetto semplice che come essere umani siamo imperfetti ci fa comprendere che, per quanto possiamo fare, non saremo bravi in tutto, non arriveremo a fare o ad avere tutto.


In realtà, compiacere per ottenere, può diventare la vera perdita.


Ognuno di noi è quel che è, con le sue esperienze, i suoi filtri mentali, la sua educazione, i suoi esempi.


Analizzare una scelta, un comportamento a posteriori è facile, arriviamo a autogiudicarci, deplorarci, commiserarci.


Perchè facile? 

Un errore, una svista, una perdita, sono contestualizzate al momento preciso in cui la compiamo, con le capacità analitiche, gli strumenti e le emozioni di quell'istante.


Guardandoci indietro, l'unica cosa che possiamo fare è imparare per migliorare.