IL DOMINIO DI COERENZA DELL'ACQUA

Quell'incontro all'Istituto di Fisica Nucleare di Milano........

Vi siete mai chiesti perché il 99% di molecole di acqua che compongono il nostro organismo viene del tutto trascurato dalla medicina, che, invece,  si occupa solo di quell’1 % costituito da altro?

Considerato che senza cibo si può sopravvivere 1 mese e senz'acqua al massimo una settimana, mi pareva davvero strano questo atteggiamento.

Ho deciso di cercare le risposte all’Istituto di Fisica Nucleare.


Muovendo le "acque" mi sono imbattuta nel lavoro di Getullio Talpo, Del Giudice, uno dei padri della fusione fredda e Preparata, sul know why dell’acqua.

Se tutta quest’acqua ci serve per il buon funzionamento dell’organismo significa anche che ad esso è legato il suo opposto, la malattia.

La risposta me l'hanno fornita questi eminenti fisici dei quanti.

Questa squadra di cervelloni visionari ha formulato la Teoria del dominio di Coerenza dell’acqua in cui viene spiegato come avvengono gli scambi biochimici nella materia vivente.

Il Dominio di Coerenza è la capacità di organizzazione coerente dei campi elettromagnetici informati allo scopo di far aggregare e cooperare strutture materiali sempre più complesse e l'acqua è il mezzo per eccellenza.


 

Non esiste la casualità, tutto ha un ordine preciso.

Il pulsante di attività dell’organismo che scandisce la nostra esistenza attimo per attimo, non si crea grazie ad incontri casuali tra le molecole ma per una forza di attrazione che si determina fra di esse grazie al campo elettromagnetico fornito dall’acqua.

 

Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l'ha generato.
(A. Einstein)

Le malattie come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Multipla, Artrite Reumatoide, e malattie virali come l’Hiv-Aids, ed epatite C, “Informano” l’acqua del nostro corpo della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere “letti” e poi decifrati ”Come facciamo noi quando chiamiamo qualcuno ad alta voce.

La fisica dei quanti afferma che in natura nessun corpo è mai isolabile.

Esiste una connessione, sempre, di ogni corpo con gli altri, il vuoto è solo un oggetto fisico capace di scambiare energia.



 

Oggi non si muore più per le stesse malattie ma per tutte quelle dette “degenerative”

Va da sè che, in un quadro clinico mondiale in totale trasformazione sono necessarie prospettive differenti da cui formulare nuove risposte terapeutiche.