Bonaria Manca

C'era una (S)volta...

2019-12-30 12:08:04

Piccola fanciulla ambiziosa, cosa vai cercando?

C'era una volta una giovane fanciulla ambiziosa, curiosa più del dovuto e molto sicura di sé.

Aveva grandi progetti per la sua vita, più grandi di castelli dalle mille torri.

La sua immaginazione correva più veloce dei suoi pensieri, fantasticava di un mondo che non poteva esistere fuori dalla sua testa, dove tutto aveva un senso, dove tutti i sentieri erano circondati da giganti fiori profumati, gli alberi sorridevano e i sassi erano morbidi come fiocchi di cotone.

Tutti percorrevano quasi danzando quelle vie, le voci si univano in canti melodiosi e ci si aiutava l'un l'altro.

Mai parola sgradevole o maldicenza si udiva, mai stanchezza si sentiva, quasi da credere che la vera Felicità esistesse.


La fanciulla iniziò a credere di poter realizzare il suo mondo nella dimensione reale e dar vita a quei paesaggi e creature meravigliose.

Fu in questa determinazione, stanca di persone vuote, di cattiveria, di alberi sradicati, che sentì tutto il peso della sua prigionìa, cercando le cause esternamente a se stessa.


Non voleva rinunciare al suo sogno, al suo desiderio di un mondo vivibile e si domandava come potersi liberare delle tante costrizioni che sentiva intorno a sé. 


La fanciulla non si dava pace, sentiva che da qualche parte dovevano esserci le risposte che cercava e il modo per liberare i cuori. Non riusciva a immaginare la propria vita come quelle che vedeva srotolarsi attorno a lei.


Un giorno, la sua fantasia le fece giungere voce che in un angolo del suo magico mondo fatto foresta, avrebbe trovato una grande saggezza. Nella sua mente prese vita l' immagine di uno specchio. 


Decisa a trovarlo, iniziò a correre, in cerca di risposte.
Il viaggio fu così leggero che i suoi piedi quasi non toccarono terreno.

In men che si aspettasse, si sentì subito avvolta dal vigore di un'aria pulita, il suo spirito di avventura la aiutò a procedere fra alberi e paesaggi sconosciuti. Non sapendo dove andare si affidò all’intuito. 

Passarono ore, giorni e mesi senza che  incontrasse nulla che potesse somigliare ad uno specchio, fu tentata di tornare indietro, ma si fece coraggio: “Forza, abbi fede, vai avanti!”.


A un certo punto, quando era sul punto di arrendersi e tornare a casa, le apparve di fronte dal nulla una fresca cascata, vide colori che non conosceva, sentì profumi così dolci da farla sorridere ed ecco che, lucido come nient'altro, apparve lo specchio nato nella sua fantasia.

Mentre si riprendeva dallo stupore lo osservò attentamente. 


Si sedette su un morbido sasso che avrebbe potuto essere un cuscino e una foglia le si posò sulle gambe come una morbida coperta.

Ora poteva fare tutte le domande che voleva ed avrebbe finalmente avuto le sue risposte...ma nessun suono uscì dalla sua bocca. Rimase in silenzio, ore, forse il tempo di una notte intera o forse più.


Fissò lo specchio e vide una sola: una fanciulla ormai diventata donna, bella anche se stanca.

E la donna nello specchio parlò: . “Ti aspettavo! Prego, fammi pure le tue domande, sarò felice di rispondere!”


"Fra tutte le domande, una in particolare mi leva il sonno e mi ha spinto ad avventurarmi nella foresta per venire a trovarti: come fare a essere libera? Come fare affinché tutti siano felici? Come fare affinché tutti i cuori si aprano?”.


La donna e sussurrò: “Cosa ti tiene prigioniera?”.
La fanciulla provò l’istinto di urlare che la tenevano prigioniera quelli del mondo reale, suo padre e sua madre, la tradizione, le abitudini e anche la paura, ma non le uscì di bocca neanche una parola. Rimase lì seduta, sentendo quella domanda entrarle nell’anima. “Già… chi è che mi tiene prigioniera?”.,


Scese la notte e la fanciulla si fermò ai piedi della cascata. Rimase seduta in silenzio per giorni, interrompendo ogni tanto la propria ricerca interiore per scrutare la donna nello specchio.


La fantasia le fece dire: 

“Nessuno mi tiene prigioniera. Io sono già libera!”. La donna nello specchio annuì con gioia.


Più mi guardo, più trovo la verità. 

So che per alcuni di noi questo rimane solo un concetto, ma non lo è. È la verità.
Non abbiamo mai vissuto in un’era in cui questa verità fosse più facile da trovare, un’era in cui la libertà è proprio qui, proprio ora, che ci guarda in faccia. In cui tutto ciò che scegliamo è possibile. In cui abbiamo accesso a tutte le risorse che ci occorrono in men che non si dica.


Cosa ti tiene prigioniera? Chi è? Cerca veramente in profondità. La sorprendente verità ti renderà libera.
Probabilmente scoprirai che siamo noi a preferire una prigione di certezze anziché condurre la vita libera per cui siamo venuti al mondo.
È proprio qui affinché tu te la riprenda, perché tu sei già Lei.


Lo specchio mi disse che continuando ad insistere e ricreando le immagini della mia fantasia avrei potuto contagiare il mondo. "Dai l'esempio" mi disse...e così offro amore e sostegno, pianto fiori profumati e canto invece di parlare, mi curo di chi amo e tutto si trasforma. 


La mia casa è un castello dalle mille torri, mio marito è il mio principe, i miei figli sono gnometti portafortuna.


Non mi curo più tanto della superficialità altrui, uso parole dolci e osservo.

E la mia ambizione? Beh, quella vive sempre in me, ma non è più così importante volare sempre più in alto, basta che possa sbattere le ali e sentirmi gratificata di tutto ciò che faccio.