Sitting on a plane wing

Viaggi & Avventura

TRAVEL BLOG: seduto sull’ala di un aereo

2019-06-05 15:04:58

Si, avete capito bene, seduto sull’ala di un aereo. Non qualcosa che sia possibile fare ovviamente, ma qualcosa che, nei miei tanti viaggi, ho sempre sognato fare, e cosi, dovendo ripiegare verso altre soluzioni, mi appiccico al finestrino dell’aereo e mi immagino seduto lì fuori...

nella speranza di vedere il più possibile quello che succede sotto di me, con un punto di vista diverso, con occhi diversi: seguire il tragitto di una piccola automobile, riconoscere particolari a me familiari, vedere col calare del buio le luci delle città accendersi, seguire il corso di un piccolo fiume fino all’ infinito o solo scovare dei tratti leggermente discontinui in un infinita, monotona e omogenea distesa di terra rossa.

Fin da piccolo, viaggiando con i miei genitori, il posto vicino al finestrino era per me qualcosa di irrinunciabile, e non per la comodità (o almeno non solo);  passavo ore intere a guardare là fuori, era come se da un momento all’ altro potessi scoprire qualcosa di immensamente interessante, e non importava scendere dall’aereo senza aver chiuso occhio o con un grande mal di collo, non faceva differenza se il volo durava una o dieci ore, la cosa fondamentale era non distrarsi nemmeno un attimo per approfittare di quella occasione. c’ è sempre stato qualcosa di “magico” nel volare…da lassù tutto prende una prospettiva diversa e questo mi incuriosisce molto…

da qui il titolo del mio diario, appunto …

Cosa è per me il viaggio?

Mi piace viaggiare per il mondo e l’ ho fatto in diversi modi, dalle vacanze nei villaggi turistici con i miei genitori, alle avventure di gruppo in sistemazioni spartane, ai viaggi di lavoro o esperienze di volontariato che ti permettono di coniugare lavoro e viaggio in maniera perfetta dal punto di vista economico. Ho inoltre vissuto all’ estero per circa due anni in Irlanda e uno in Spagna. Ogni formula e modalità di viaggio ha dei pregi e dei difetti e anche io, dopo averne sperimentate un po’, ho scelto quella che più mi soddisfa, che io chiamo: modalità Viaggio Vero: se vado in un posto, voglio vivere, spostarmi, mangiare, ballare, dormire e celebrare come i locali secondo le loro tradizioni e le loro credenze; incrociare i loro sguardi, adattarmi ad abitudini e modus pensandi differenti e per far ciò mi avvicino alle persone che in quella società rappresentano la verità, quelli che ogni giorno si svegliano sapendo che devono lottare per se stessi e gli altri; non c’ è modo migliore di capire una nazione che farlo stando con la gente “normale” in posti “normali” facendo una vita “normale” perché sono le persone più umili, grate e compassionevoli quelle più vicine alla realtà…voglio capirli e, attraverso loro capire me stesso, capire fino a che punto posso arrivare e quante cose il mio cervello può accettare senza cadere nella semplicità e riduttività del giudizio.

Troppo comodo (per quanto mi riguarda) chiudersi nelle proprie piccole convinzioni, troppo facile giudicare senza avere visto, senza aver conosciuto realmente, semplicistico tornare a gennaio dal villaggio italiano a Cuba e dire:”sai che alla fine questi cubani sono simpatici?” riduttivo e triste passare un intera vita in una minuscola infinitesima particella di mondo pensando di aver vissuto realmente. Siamo fatti per viaggiare e questo lo dice la storia del genere umano. Viaggiare significa incollare il proprio naso ad un oblò di vetro e cercare di spingersi oltre …

Di cosa voglio parlarvi?

Non sono un giornalista laureato in lettere, anzi, non è qui che troverete  articoli dalla grammatica e costruzione perfetta, ho semplicemente qualcosa da raccontare;

Non sono un fotografo professionista, ma mi piace osservare, realizzare e collezionare le immagini delle mie avventure;

Non sono un agente di viaggio ma, viste le mie esperienze, posso dare dei consigli in merito senza avere la presunzione che siano universali, indiscutibili o ingiudicabili.

Non sono un  ricercatore o un filosofo (ci mancherebbe) ma sono un amante della della verità, della conoscenza e sopratutto di tutto ciò che riguarda il benessere Psico-fisico delle persone.

Quali sono i miei obiettivi?

Per prima cosa avere un diario tutto mio, che mi rispecchi e soddisfi, senza fare proiezioni su come e dove mi porterà. Lo faccio perché mi va e mi fa sentire bene; e se fa sentire bene me, ci sono delle minuscole, impercettibili e remote possibilità che possa essere anche di vostro gradimento.

Secondariamente parlare di fotografia, di avventure, di viaggio interiore, condividere le mie conoscenze ed esperienze, mettermi a disposizione per eventuali consulenze e itinerari di viaggio, entrare in contatto o collaborare con persone che condividano le mie passioni, ricevere i vostri commenti, consigli e immagini da tutto il mondo.

E lo voglio fare con la massima semplicità e umiltà con la speranza che possa essere di vostro interesse.

A chi mi rivolgo?

Questo diario è dedicato a tutte quelle persone che si chiedono:”Perché non sono felice?” e che dentro di loro non sono sicure di vivere la vita che vogliono veramente o che pensano sia troppo tardi per cambiare; a tutte le persone che si sentono dire:”Hai provato a fare tante cose ma non hai ancora trovato la tua strada…” parole e accuse che ricadono sulle nostre teste come macigni e che non fanno altro che aumentare i nostri sensi di colpa verso una società che ci vuole conformare a degli standard che lei stessa ha deciso secondo dei criteri non propriamente corretti.

Non fatevi schiacciare, opprimere, uniformare, se vi trovate a leggere queste pagine è perché siete diversi, e unici: godete della vostra unicità con gioia, sperimentando, facendo errori, vedendo le cose da più punti di vista diversi, vivendo il maggior numero di emozioni possibili…

Non importa se state ancora studiando o, come me, avete trenta, quaranta, sessanta anni o più. Non importa quale è il vostro budget o lo stato in cui vivete fate quello che volete veramente. Se vi piace viaggiare o avete un grande sogno, mettete via quello che avete e partite semplicemente! non sto dicendo che sia facile, sto solo dicendo che magari ne vale la pena…

Spero che vi piaccia leggere il mio Blog. Se posso aiutarvi in qualsiasi modo contattatemi qui sotto...